ManpowerGroup: migliorano le previsioni di assunzione per il terzo trimestre 2021, ma aumenta il talent shortage

 ManpowerGroup: migliorano le previsioni di assunzione per il terzo trimestre 2021, ma aumenta il talent shortage

IN ITALIA:

Con le prospettive occupazionali nette (saldo tra entrate e uscite) attestate al +7% si prevede per il prossimo trimestre il ritmo di assunzione più sostenuto degli ultimi due anni. Il trend di assunzioni più forte è previsto nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio (+14%) e delle costruzioni (+12%)

Si registra il più alto livello di «talent shortage» da oltre un decennio (85%), quasi raddoppiato in soli 3 anni

– I settori della logistica, manifatturiero, IT, vendite e marketing sono i comparti in cui è più difficile trovare i profili professionali con le giuste competenze

NEL MONDO:

– Le prospettive di occupazione miglioreranno in 42 sui 43 Paesi monitorati (trimestre su trimestre)

– Le prospettive di assunzione più forti si registrano negli Stati Uniti (+25%), Taiwan (+24%) e Australia (+17%), mentre le più deboli sono in Argentina (+1%), Panama (+1%) e Sud Africa (+1%)

Si registra il più alto Talent shortage a livello globale negli ultimi 15 anni

– I datori di lavoro europei segnalano il più alto Talent shortage (74%), Francia (88%), Romania (86%) e Italia (85%), i Paesi in cui si registra il maggior impatto

– Per superare il Talent shortage i datori di lavoro offrono una maggiore flessibilità e percorsi per lo sviluppo delle competenze

Secondo l’ultimo sondaggio sulle prospettive occupazionali di ManpowerGroup, condotto su oltre 45.000 datori di lavoro in 43 Paesi, si prevede un boom di assunzioni post pandemia: si registrano in particolare le migliori previsioni di occupazione dall’inizio della pandemia e in ben 31 Paesi su 43 le prospettive di assunzione migliorano rispetto ai tre mesi precedenti. Mentre le intenzioni di assunzione migliorano a livello globale, i dati di ManpowerGroup sul Talent shortage evidenziano che la carenza di talenti a livello globale è ai massimi da 15 anni, con soft e digital skill fra le competenze più ricercate.

Stefano Scabbio, presidente Sud Europa di ManpowerGroup dichiara: “In un mondo in cui i modelli di business delle aziende si stanno trasformando con grande rapidità e che ha registrato tassi di disoccupazione sempre più alti a causa della pandemia, si afferma con sempre maggiore forza il Talent Shortage, un fenomeno che conferma ancora una volta la difficoltà dei datori di lavoro nel reperire le persone con le giuste competenze. In Italia quest’anno ha raggiunto l’85%, il dato più alto di sempre, fra i maggiori al mondo e quasi raddoppiato negli ultimi 3 anni. I settori della logistica, produzione, IT e vendite sono fra i comparti in cui si trovano le categorie professionali più difficili da attrarre. Ed è proprio in questo scenario che si deve ripartire da innovazione tecnologica e qualificazione del capitale umano, due dimensioni fondamentali per colmare quel gap di posti di lavoro inoccupati per mancanza di competenze. In tale contesto assistiamo però anche ad un cambio di rotta nelle intenzioni di assunzione dei datori di lavoro, che emergono dalla Ricerca MEOS di ManpowerGroup: a distanza di un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, con l’avanzare della campagna vaccinale e il calo dei contagi, emerge una ripresa del mercato.  In molti settori, fra cui quello produttivo/manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi, si assiste ad un trend positivo nelle intenzioni di assunzione da parte dei datori di lavoro, che a livello nazionale raggiunge il 7%. Una ripresa che avrà comunque al centro la persona e la creazione di un nuovo futuro dell’industria attraverso l’accelerazione dei processi di digital transformation e lo sviluppo sostenibile.

PREVISIONI MEOS: BOOM DI ASSUNZIONI POST-PANDEMIA

L’indagine ManpowerGroup Employment Outlook Survey (MEOS) pubblicata oggi registra prospettive di assunzione positive in Italia per il terzo trimestre del 2021. Con il 15% dei datori di lavoro che prevede un aumento delle assunzioni, il 6% che prevede una diminuzione e il 75% che non prevede alcun cambiamento, il risultato dell’Employment Outlook netto è del +9%. Le prospettive di occupazione, al netto degli aggiustamenti stagionali, sono pari a +7%. Le previsioni di assunzione migliorano di 8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 11 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Confronto regionale

I datori di lavoro prevedono un aumento delle previsioni di assunzione nel terzo trimestre del 2021 a livello nazionale. Il mercato del lavoro più in crescita si prevede nel Nord Est, dove i datori di lavoro annunciano importanti piani di assunzione con una previsione di occupazione netta pari al +10%, dato che si conferma anche nel Centro Italia e nel Nord Ovest (+9%). Minori le prospettive di assunzione per il Sud/Isole che si attestano al +4%.

Confronto tra i Settori

Nei prossimi tre mesi si prevede una crescita dell’occupazione in sei su sette settori industriali analizzati. Le previsioni maggiori di assunzione si rilevano nel settore Commercio all’ingrosso e al dettaglio con una previsione di occupazione netta del +14%.  Le prospettive si attestano al +12% nel settore Costruzioni, mentre nei settori Altri servizi e Manifatturiero si registrano intenzioni di assunzione rispettivamente del +9% e del +7%. Infine, le prospettive di assunzione più deboli vengono registrate nel settore Ristoranti & Hotel, dove i datori prevedono una diminuzione delle assunzioni del -5%.

Confronto Organizzazione-Dimensione

I datori di lavoro delle grandi imprese prevedono un positivo aumento delle aspettative di assunzione nel prossimo trimestre, con una prospettiva di occupazione netta del +22%. Anche i datori di lavoro di medie e piccole imprese si aspettano un aumento favorevole delle assunzioni con previsioni del +6% e +7%. Tuttavia, i datori di lavoro delle microimprese si aspettano di ridurre il livello di occupazione del -2%.

TALENT SHORTAGE

Il Talent shortage tocca livelli massimi da 15 anni: competenze hard e soft sono sempre più difficili da trovare. In Italia si registra la percentuale dell’85%, il dato più alto da oltre un decennio e quasi raddoppiato negli ultimi 3 anni

  • Quasi 7 datori di lavoro su 10 (69%) a livello globale segnalano difficoltà nell’assumere nuovo personale, il dato più alto mai raggiunto dal 2006.
  • I datori di lavoro europei stanno incontrando le maggiori difficoltà in Francia (88%), Romania (86%), Italia (85%), Svizzera (83%), Belgio (83%) e Turchia (83%).
  • I tassi più bassi di Talent shortage si registrano in Cina (28%), Stati Uniti (32%), India (43%) e Sud Africa (46%). A livello globale, la carenza di talenti è maggiore nelle aziende più grandi.

Il COVID-19 accelera la trasformazione delle competenze 

Nel 2020 abbiamo assistito alla più grande trasformazione del mondo del lavoro dal post dopoguerra: Il Covid 19 ha accelerato la trasformazione delle competenze richieste dalle aziende.

Di seguito si riportano i settori in cui è più difficile trovare lavoratori con le giuste competenze:

  • Operations/Logistica (29%)
  • Produzione (22%)
  • IT / Dati (14%)
  • Vendite / Marketing (13%)
  • Amministrazione / Supporto d’ufficio (10%)
  • Front Office / Servizio clienti (9%)
  • Risorse umane (7%)
  • Altro (4%)

Aumento dell’importanza delle soft skill

Si registra una crescente richiesta di soft skills da parte delle aziende. Di seguito si riportano le competenze soft più ricercate:

  • Responsabilità, affidabilità e disciplina (33%)
  • Resilienza, tolleranza allo stress e adattabilità (30%)
  • Spirito d’iniziativa (26%)
  • Ragionamento, risoluzione dei problemi (25%)
  • Leadership e influenza sociale (25%)
  • Pensiero critico e analisi (24%)
  • Collaborazione e lavoro di squadra (22%)
  • Creatività, originalità (20%)
  • Apprendimento attivo e curiosità (17%)

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