MARCHI+3, DISEGNI+4 e BREVETTI+: le agevolazioni a fondo perduto per le privative industriali

 MARCHI+3, DISEGNI+4 e BREVETTI+: le agevolazioni a fondo perduto per le privative industriali

Come annunciato nel mese di luglio, il MISE ha rifinanziato i bandi a favore delle privative industriali (MARCHI+3, DISEGNI+4 e BREVETTI+) con ulteriori 43 milioni di euro.

Le misure, da subito accolte con favore dal panorama imprenditoriale, hanno avuto un discreto successo e – come spesso avviene – hanno esaurito i fondi stanziati pochi minuti dopo l’apertura.

Di seguito, un breve flash sulle misure in parola.

MARCHI+3 (gestita da Unioncamere)

L’agevolazione vuole favorire la registrazione di marchi europei (presso l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) ed internazionali (presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) mediante la copertura a fondo perduto delle spese relative ai servizi specialistici acquisiti dalle MPMI italiane a questi fini.

L’agevolazione rientra nel regime de minimis dell’Unione Europea ed è soggetta alle limitazioni imposte in tema di aiuti.

Le spese ammissibili possono riguardare le diverse fasi del procedimento di registrazione. In particolare, sono tra queste ricomprese:

  • quelle di progettazione del marchio effettuata da un grafico professionista;
  • quelle di assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;
  • le ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare effettuate da un professionista di cui al punto precedente;
  • l’assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione prestata a un professionista di cui al punto precedente;
  • le tasse di deposito.

Il bando MARCHI+3 offre un’agevolazione in conto capitale (fondo perduto) nella misura dell’80% delle spese ammissibili, che in tema di composizione dovranno rispettare i limiti riportati nell’avviso.

Per i depositi e la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO l’importo massimo dell’agevolazione è pari a 6.000 euro.

Per la registrazione di marchi internazionali presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale l’agevolazione massima è pari a 6.000 (che diventano 7.000 se il deposito ha ad oggetto più paesi). Particolari parametri sono previsi per i marchi depositati presso USA e Cina.

La misura è a sportello, non ha scadenza e sarà aperta fino ad esaurimento delle risorse. L’erogazione del contributo avverrà entro 60 giorni dalla comunicazione della concessione dell’agevolazione.

Le domande verranno valutate in ordine cronologico di arrivo e potranno essere trasmesse dalle ore 9:00 del 30 settembre 2020.

DISEGNI+4 (gestita da Unioncamere)

Questo bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese italiane che vogliono valorizzare i propri disegni e modelli registrati presso gli uffici di protezione nazionali e locali preposti.

Ogni impresa può presentare una sola domanda, che dovrà riguardare una sola privativa (o più, qualora soggette a deposito unico). Il progetto di valorizzazione dovrà essere realizzato entro nove mesi dalla notifica di ammissione all’agevolazione, che rientra nel regime de minimis dell’Unione Europea.

Sono ammissibili tutte quelle spese realizzate in data successiva al deposito della domanda e ricomprese nel bando; tra queste troviamo:

  1. PRODUZIONE: ovvero quelle relative all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione per la messa in produzione e l’offerta sul mercato di nuovi prodotti a esso correlati. Rientrano in questa categoria quelle relative alla ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali, alla realizzazione di prototipi, alla realizzazione di stampi, alla consulenza tecnica per la catena produttiva, a quella relativa alle certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale e quella specializzata nell’approccio al mercato.
  2. COMMERCIALIZZAZIONE: ovvero quelle relative alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione della privativa industriale. Rientrano in questa categoria le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi, quelle di consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello, quelle per la consulenza legale per la stesura di accordi di licenza del titolo di proprietà industriale e per la tutela da azioni di contraffazione.

Il bando DISEGNI+4 offre un’agevolazione in conto capitale (fondo perduto) nella misura dell’80% delle spese ammissibili e comunque tenendo in considerazione i requisiti di composizione riportati nel testo e nell’avviso. Per la fase 1 di produzione l’agevolazione massima ottenibile ammonta a 65mila euro; per la fase 2 di commercializzazione il contributo massimo si ferma a 10mila.

La misura è a sportello, non ha scadenza e sarà aperta fino ad esaurimento delle risorse. L’erogazione del contributo avverrà al termine del progetto e previa dimostrazione delle spese effettivamente sostenute con la presentazione delle fatture quietanzate. A determinate condizioni è possibile ottenere una erogazione a titolo di anticipo, nella misura massima del 50%.

Le domande – che verranno valutate in ordine cronologico di arrivo – potranno essere trasmesse dalle ore 09:00 del 14 ottobre 2020.

BREVETTI+ (gestita da Invitalia)

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non può superare l’80% dei costi ammissibili. Per gli spin-off accademici e per le iniziative con sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia le agevolazioni possono arrivare al 100% dei costi ammissibili. L’aiuto è concesso nella forma de minimis.

Il bando consente la copertura parziale dei servizi specialistici relativi a:

  • industrializzazione e ingegnerizzazione;
  • organizzazione e sviluppo;
  • trasferimento tecnologico.

Possono presentare domanda tutte le MPMI, anche appena costituite, con i requisiti specifici indicati nel bando.

Le domande – che verranno valutate in ordine cronologico di arrivo – potranno essere trasmesse dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2020. Anche questa misura è a sportello e rimarrà aperta fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

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