Con Meet@Torino al via la rete per creare business e innovazione con i connazionali all'estero

Si è svolta ieri la prima giornata di Meet@Torino, il nuovo progetto della Camera di commercio per fare internazionalizzazione, che tra oggi e domani consente alle imprese più innovative di incontrarsi con 45 professionisti piemontesi che vivono all’estero e che occupano posizioni di rilievo in aziende o multinazionali.
Il format è inedito e ha l’obiettivo di creare un network per stabilire relazioni di business personali e durature con l’Italia, d’interesse anche per futuri sviluppi imprenditoriali. Un modo anche per spiegare a piemontesi “emigrati di successo”, di prima o seconda generazione, come è cambiato e si è evoluto il Piemonte in questi anni, presentando le nostre imprese eccellenti.
“L’obiettivo di Meet@Torino non è quello di far rientrare i “cervelli in fuga”, ma piuttosto quello di fare leva sulle posizioni ricoperte da professionisti piemontesi di successo in aziende leader nel mondo, per far conoscere know how, tecnologia e innovazione dei prodotti di Torino e del Piemonte – ha spiegato Alessandro Barberis, presidente della Camera di commercio di Torino –. Se le origini piemontesi sono il punto di partenza di questo network, l’opportunità di fare business ne è il motore. L’idea di creare una rete di conoscenze tra connazionali per aiutarsi nel fare affari è una novità per l’Italia, ma non per Paesi come gli Stati Uniti, dove è già molto sviluppata, ad esempio nella Silicon Valley”.
Il network Meet@Torino ha la sua piattaforma di lavoro su Linkedin e, dopo pochi mesi dal suo avvio, è già composto da 600 persone. Per aggregarle, la Camera di commercio è partita dalle reti virtuali, ha contattato Ambasciate e Camere di commercio italiane all’estero e soprattutto ha seguito le segnalazioni del mondo universitario torinese: sono infatti decine i professori che mantengono relazioni stabili con i loro allievi che sono andati fuori Italia.
Ma chi sono i professionisti di origini piemontesi che vivono all’estero e che hanno voluto partecipare al primo appuntamento di Meet@Torino? A che cosa sono interessati, che cosa si aspettano di trovare incontrando le nostre aziende? Sono 45 professionisti affermati, alcuni presso aziende leader come Qualcomm (Sud Africa), Samsung (Corea), Agco (Svizzera), Reckitt (Brasile), Procter & Gamble (Belgio), Nestlè Waters (Francia), Novartis (Svizzera), Rolls-Royce (Germania), Telecom Argentina, Telecom Malesia, General Electric Europe, Hilton (USA), Manfrey (Argentina) (nomi e profili su http://www.meet-torino.it/index.php/chi-ha-già-aderito.html).
Cercano l’innovazione e le tecnologie future a medio termine, vogliono scoprire il know how e le imprese eccellenti della loro terra di origine, aspirano a creare un network di lavoro e business. Nel rispondere all’invito di Meet@Torino, hanno segnalato l’interesse per settori e attività legati al loro profilo professionale: sistemi integrati di produzione di energie rinnovabili; laboratori accreditati per indagini cliniche, biologiche, microbiologiche e virologiche e valutazioni sulla sicurezza di dispositivi biomedici; Big Data e Data Analytics applicati al campo industriale e medico; opportunità e tecnologie a medio termine in campo meccanico; servizi digitali e reti fisse e mobile, solo per citarne alcuni.
Il primo incontro tra i partecipanti e le aziende torinesi si è svolto la mattina al Castello del Valentino, in un seminario a inviti introdotto dal presidente della Camera di commercio Alessandro Barberis e moderato dal direttore de La Stampa Mario Calabresi.
Qui, due importanti piemontesi all’estero, Ferdinando Beccalli-Falco, Presidente e CEO General Electric Europa, e Andrea De Mari, Private Investor, hanno parlato della loro esperienza, del loro modello di business e delle tecnologie su cui stanno puntando, con Felice Fulvio Faraci, Head Research & Prototyping Telecom Italia, Marco Boglione, Presidente e fondatore BasicNet, Davide Canavesio, CEO Saet Group, Federico Grom, Fondatore e CEO Grom, Daniele Trinchero, Direttore iXem Labs Politecnico di Torino, Marco Mazzucco, Presidente Consorzio Altair.
Nel pomeriggio invece sono partiti 6 tavoli tecnici di lavoro, organizzati in collaborazione con Ceipiemonte e scelti in linea con il profilo e l’interesse specifico dei partecipanti che hanno potuto confrontarsi con aziende, ricercatori e industry expert di Torino e Piemonte su tecnologie legate a scienze della vita,materiali plastici e chimica, meccatronica e smart system, information technology, energie rinnovabili.
Oggi invece, al mattino sarà la volta degli incontri b2b: ciascun partecipante, sulla base delle indicazioni date, avrà un’agenda di appuntamenti di business organizzata da Ceipiemonte, con almeno 6 incontri (20 minuti ciascuno) con aziende di Torino e Piemonte.
Nel pomeriggio i partecipanti chiuderanno la loro due giorni a Torino scegliendo il proprio study tour d’interesse tra gli 8 proposti presso laboratori di ricerca e siti produttivi di aziende torinesi leader a livello internazionale: Centro di eccellenza in Imaging Preclinico del Bioindustry Park, Telecom Italia Lab, Osai A.S., Istituto Superiore Mario Boella, I3P Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, Gualapack spa, Pininfarina Extra, Envipark.
Meet@Torino è ideato e organizzato dalla Camera di commercio di Torino, ha ricevuto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri ed è realizzato in collaborazione con Centro Congressi Torino Incontra; partner istituzionale è la Regione Piemonte, partner scientifici il Politecnico di Torino, Telecom, Bioindustry Park, Envipark, Proplast, Mesap e Torino Wireless; partner tecnico il Ceipiemonte.
Meet@Torino ha il sostegno di Compagnia di San Paolo, la media partnership de La Stampa e BasicNet come sponsor.
GLI ITALIANI ALL’ESTERO
Secondo l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) del Ministero dell’Interno, al 1° gennaio 2013 i cittadini italiani residenti fuori dei confini nazionali sono 4.341.156, il 7,3% dei circa 60 milioni di italiani residenti in Italia. L’aumento, in valore assoluto, rispetto allo scorso anno è di 132.179 iscrizioni, +3,1% rispetto al 2012.
La ripartizione continentale rimarca, ancora una volta, che la maggior parte degli italiani residenti fuori dall’Italia si trova in Europa (2.364.263, il 54,5% del totale); a seguire l’America (1.738.831, il 40,1% del totale) e, a larga distanza, l’Oceania (136.682, il 3,1%), l’Africa (56.583, l’1,3%) e l’Asia (44.797,l’1,0%).
Per quanto riguarda invece il Piemonte i primi tre Paesi di residenza dei cittadini italiani all’estero per ogni regione italiana sono: Svizzera con 22.988 residenti, Francia (20.811) e Uruguay (11.936) (dato AIRE, 1° gennaio 2013).
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