Meno oneri amministrativi per otto settori industriali europei

Voto positivo del Parlamento europeo sulla proposta della Commissione europea volta a rendere il mercato interno più snello per otto settori industriali, tra cui gli ascensori, i dispositivi elettrici ed elettronici, i recipienti semplici a pressione, gli strumenti di pesatura a funzionamento non automatico, gli strumenti di misurazione, gli esplosivi per uso civile, gli apparecchi utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva e i prodotti che possono causare interferenze elettromagnetiche.
L’obiettivo di questa legislazione è rafforzare la sicurezza dei prodotti in tutta l’Ue e di assicurare una maggiore coerenza e facilità di applicazione delle regole in tutti i settori.
Diversi requisiti in materia di etichettatura o di tracciabilità nonché divergenze in relazione alla dichiarazione di conformità e alle definizioni legali applicabili non esisteranno più.
L’iniziativa rientra nella modernizzazione della legislazione unionale sui prodotti volta a semplificare le regole, ridurre gli oneri amministrativi e introdurre disposizioni più chiare e coerenti in diversi settori.
L’azione ridurrà i costi di ottemperanza per le imprese, specie le pmi.
Per Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, «il voto del Parlamento europeo è un risultato importante considerata la complessità dei settori. Grazie alla maggiore certezza del diritto i fabbricanti possono ora meglio organizzare i loro processi produttivi, migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti e investire nell’innovazione».
Regole snelle per più mercato
Le regole aggiornate intendono assicurare un più agevole accesso al mercato e un livello più elevato di protezione della vita e della proprietà.
Comporteranno:
- una più chiara definizione delle responsabilità di fabbricanti, importatori e distributori allorché vendono prodotti (ad esempio in termini di marcatura di conformità, etichettatura e tracciabilità dei prodotti);
- la possibilità di un più ampio uso di strumenti elettronici per gli operatori economici al fine di dimostrare l’ottemperanza alle regole; ad esempio la documentazione tecnica relativa ai prodotti non dovrà necessariamente essere in formato cartaceo e potrà essere inviata in formato elettronico alle autorità di vigilanza del mercato;
- maggiori garanzie per la sicurezza dei consumatori grazie a un sistema di tracciabilità che consentirà la tracciabilità dei prodotti difettosi o non sicuri e grazie anche a regole più chiare e a una migliorata supervisione degli organismi di valutazione della conformità;
- la fornitura alle autorità nazionali di vigilanza del mercato di strumenti affinché possano tracciare e bloccare le importazioni pericolose dai paesi terzi.
I prodotti che ottemperano a tali requisiti di sicurezza possono recare il marchio CE in modo da indicare che soddisfano tutti i requisiti della legislazione unionale aiutando i venditori a commercializzare più agevolmente i prodotti in tutta Europa.
Tra i settori interessati vi sono: i dispositivi elettrici (destinati a essere usati entro certi limiti di tensione); gli esplosivi per usi civili; gli ascensori; i recipienti semplici a pressione; gli strumenti di misurazione, gli strumenti di pesatura a funzionamento non automatico; i dispositivi e sistemi di protezione (destinati ad essere usati in atmosfere potenzialmente esplosive); i prodotti che possono causare interferenze elettromagnetiche.
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