Microcredito di libertà, contributi alle donne che hanno subito violenza per avviare un’attività imprenditoriale

 Microcredito di libertà, contributi alle donne che hanno subito violenza per avviare un’attività imprenditoriale

Terminerà il 10 novembre 2024 il progetto dell’Ente Nazionale per il Microcredito, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per favorire l’inclusione sociale e finanziaria delle donne che hanno subito violenza, anche economica.

Si chiama Microcredito di Libertà e i contributi consistono in un finanziamento a tasso zero fino a un massimo di cinquantamila euro per la nascita o lo sviluppo dell’attività imprenditoriale e sono destinati alle donne vittime di violenza, assistite dai Centri Antiviolenza oppure ospiti nelle Case Rifugio, che non troverebbero facilmente accesso al tradizionale circuito del credito bancario; è inoltre previsto un contributo fino a diecimila euro per superare una momentanea difficoltà finanziaria ma anche l’assistenza gratuita di un tutor di microcredito, sia nella fase istruttoria che durante il periodo di ammortamento. Sono previsti inoltre corsi gratuiti di formazione all’educazione finanziaria e all’autoimprenditorialità.

Salvo eventuali proroghe, il progetto avrà termine il 10 novembre 2024 e, in ogni caso, i contributi verranno assegnati sino a esaurimento delle risorse disponibili.

Per informazioni sul progetto, è possibile scrivere a progettomdl@microcredito.gov.it.
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Fonte: cliclavoro

Immagine di freepik 

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