Museo impresa e la settimana della Cultura

Si legge nel comunicato di Museimpresa (www.museoimpresa.it) che organizza un approfondito calendario di eventi per rivalutare il patrimonio culturale delle imprese e la loro storia nel nostro contesto nazionale, ma soprattutto per farla conoscere a tutti del grande orgoglio nazionale.
Museimpresa è l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa; è nata nel 2001 e comprende cinquanta-tre associati, fondazioni di emanazioni di imprese, che, conservano e valorizzano documenti, materiali iconografici, oggetti, prodotti e macchinari e raccontano e testimoniano la storia dell’impresa e dei suoi protagonisti.
Gli eventi si estendono a tutto il territorio italiano e ripercorrono attraverso la loro esibizione l’evoluzione dei prodotti offerti dalle imprese nel mercato e che hanno determinato in numerose occasioni il successo del Made in Italy nel mondo.
Segnalo eventi come questo di museo-impresa perché diffondono la cultura aziendale presso un pubblico molto vasto, vi è l’opportunità di osservare e conoscere quanto creato e realizzato dalla capacità degli individui che hanno saputo generare un cambiamento nel nostro modo di comportarci come consumatori e hanno saputo rendere grandi le imprese che rappresentavano.
Appare particolarmente interessante l’analisi del sottotitolo del calendario degli interventi: Cultura dell’Industria/Cultura per l’industria dove è possibile rilevare cosa è stato fatto attraverso i simboli, gli artefatti il modo di essere dell’impresa, la sua identità e come tale riconosciuta da pare del contesto industriale ed economico e dal pubblico, ma anche per arricchire ulteriormente il background industriale italiano e renderlo competitivo nei differenti mercati.
Alcuni eventi sono degli incontri con esperti, altri sono proprio delle visite presso i musei aziendali, allestiti con sapiente maestria per far vedere quanto realizzato in uno spazio specifico e con percorsi che evidenziano l’evoluzione e il concetto del prodotto nel tempo.
Per partecipare agli eventi è necessario prenotarsi agli indirizzi email indicati nel calendario o per telefono, in alcuni casi è previsto anche un rinfresco per i partecipanti. Alcuni eventi mi sono sembrati più accattivanti di altri tendenzialmente tutti gli interventi sono nella fascia oraria pomeridiana e serale.
Il 13 novembre il giorno di apertura si possono registrare ben tredici eventi in tutta Italia, che comunque mediamente non ci sono mai meno di 13 eventi al giorno.
In particolare l’intervento del giorno di apertura delle manifestazione, il 13 novembre a Milano con Assolombarda (www.assolombarda.it), “Leggere il presente per guardare lontano” relativo all’innovazione e all’artigianato – è focalizzato sulla manifattura italiana. Tuttavia nella stessa giornata in Piazza Belgioioso presso Intesa San Paolo l’intervento su “Filippo Ravizza e l’Internazionale del risparmio” si visita l’Archivio storico di Intesa Sanpaolo (www.archiviostorico.intesasanpaolo.com) che ha acquisito le carte private di Filippo Ravizza, pioniere dell’insegnamento commerciale e fondatore, nel 1921, della prima Scuola Superiore di Pubblicità. Importò dagli Stati Uniti l’attenzione a temi quali il marketing, l’importanza della formazione del personale, le tecniche di management, nonché il fatto che nel 1924 fu l’animatore del Primo Congresso Internazionale del Risparmio e da cui nacque la Giornata Mondiale che si celebra ancora oggi il 31 ottobre di ogni anno. Nel 90° anniversario della Giornata Mondiale del Risparmio durante l’evento viene proposto al pubblico la presentazione del documentario storico “L’Internazionale del risparmio. Vita e pensiero di Filippo Ravizza (1875-1957)”, regia di Giulia Ciniselli.
Sempre il giorno 13 con altre repliche è utile osservare un ulteriore incontro presso “novare serbando” dove viene esposta la Collezione Branca (www.branca.it) , nata per iniziativa del Presidente Conte Niccolò Branca, che è uno spazio con gli oggetti di produzione che sono espressione, comunicazione d’avanguardia e testimonianza della relazione dell’impresa con il territorio, ma anche far emergere la tradizione e l’evoluzione imprenditoriale, partendo dalla lavorazione delle materie prime, delle erbe e delle spezie provenienti da quattro continenti, ma anche le cantine per la maturazione di Fernet-Branca e per l’invecchiamento di Stravecchio Branca e la grande botte dalla capacità di oltre 83.000 litri.
Appare anche interessante il worshop sul Distretto Culturale, Made in Marche (a Loreto – AN): “Un modello di sviluppo culturale ed economico” che promuove un confronto tra le imprese culturali e creative della regione e le istituzioni pubbliche per conoscere e sviluppare il modello del Distretto Cultura Evoluto delle Marche (www.paesaggioeccellenza.it).
Questi sono solo alcuni eventi citati, e vi è l’imbarazzo della scelta. Si osservano nel programma anche altri eventi interessanti che vedono come protagonisti Martini e Rossi, Campari, Kartell, Zegna, Peroni, Ferragamo, Zambon, Amarelli ecc,. Ognuno può trovare maggior informazioni sul sito (www.museimpresa.com) e poi ricercare a trovare quello che più interessa e… sono certa che ci sarà soddisfazione e interesse per quello che verrà visto osservato e appreso.
Teresa Tardia
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