Nel 2021 i dipendenti privati crescono del 3,5% rispetto al 2020 Intermittenti +8,4%, Somministrati +22,9%

 Nel 2021 i dipendenti privati crescono del 3,5% rispetto al 2020 Intermittenti +8,4%, Somministrati +22,9%

Nel 2021 i lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita nell’anno sono stati 16.226.258 (+3,5% rispetto all’anno 2020), con una retribuzione media di 21.868 euro e una media di 235 giornate retribuite.

Gli operai (8.894.792 lavoratori) rappresentano il 55,0% del totale, contro il 37% degli impiegati, il 4% degli apprendisti, il 3% dei quadri e l’1% dei dirigenti e altre qualifiche.

Rispetto al genere, i lavoratori maschi rappresentano il 57,6% della distribuzione.

La retribuzione media annua nel 2021, pari a 21.868 euro nel complesso, aumenta al crescere dell’età, almeno fino alla classe 55–59 anni, ed è costantemente più alta per il genere maschile (25.224 euro contro 17.316 euro per le femmine).

Nel 2021, quasi un terzo dei lavoratori dipendenti (31,8%) lavora nelle regioni del Nord-ovest; segue il Nord-est con il 23,6%, il Centro con il 20,7%, il Sud con il 16,7%, le Isole con il 7,1%, mentre solo lo 0,1% lavora all’estero.

Le retribuzioni medie nel 2021 presentano valori più elevati nelle due ripartizioni del Nord, rispettivamente 25.930 euro nel Nord-ovest e 23.151 nel Nord-est. Il Centro si attesta su una media di 21.041 euro, mentre per Sud e Isole si riscontrano, rispettivamente, medie di 15.842 e 15.564 euro.

Lavoratori intermittenti

Nel 2021 il numero di lavoratori dipendenti intermittenti con almeno una giornata retribuita nell’anno è risultato pari a 588.752 (+8,4% rispetto al 2020).

A livello territoriale quasi i due terzi dei lavoratori intermittenti (65,4%) lavorano nelle regioni del Nord, mentre gli intermittenti nel Mezzogiorno (Sud più Isole) costituiscono il 13,2% del totale. Il Centro è rappresentato dal 21,4%.

Rispetto al genere, le lavoratrici prevalgono leggermente, con il 51%.

La retribuzione media annua nel 2021, pari a 2.246 euro nel complesso, aumenta all’aumentare dell’età: la classe di età con la retribuzione media più elevata è quella tra 60 e 64 anni con 3.625 euro, seguita da quella da 65 anni in poi con 3.457 euro.

Lavoratori somministrati

Nel 2021, il numero di lavoratori dipendenti in somministrazione con almeno una giornata retribuita nell’anno è risultato pari a 904.309, in forte aumento rispetto all’anno precedente (+22,9%). I lavoratori maschi rappresentano il 58,9% della distribuzione.

La retribuzione media annua nel 2021, pari a 9.588 euro nel complesso, è costantemente più alta per i maschi (10.704 euro contro 7.991 euro per le femmine). La classe di età con retribuzione media più alta sia per le femmine sia per i maschi è quella dai 65 anni in poi, rispettivamente 9.543 e 18.307 euro.

Analizzando la distribuzione dei lavoratori per area geografica di lavoro, nel 2021 il 69,3% dei lavoratori dipendenti in somministrazione lavora nelle regioni del Nord; seguono il Centro (18%), il Sud (9,6%) e le Isole (3,1%).

Photo by Tim van der Kuip on Unsplash

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