NORDEST. Arriva la ripresa ma probabilmente non porterà nuovi posti di lavoro

«Rispetto al 2013, quando tutte le nostre realtà provinciali hanno registrato una crescita negativa – segnala Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – con picchi negativi molto preoccupanti come quelli avvenuti a Rovigo, con -3,8% e a Belluno, con -2,9%, quest’anno, invece, tutte cambieranno segno e si posizioneranno sul quadrante positivo».
Se il Nordest chiuderà con un aumento medio del Pil dell’1,1%, nel Veneto l’incremento si attesterà all’1,2%, mentre il Friuli Venezia Giulia al +0,9%.
Nonostante ciò, la ripresa in atto non avrà la forza di aggredire con successo il numero dei senza lavoro che, secondo alcuni istituti di ricerca, dovrebbe salire ancora. In attesa di poter dimensionare le previsioni per l’anno in corso, la CGIA ha calcolato l’aumento del tasso di disoccupazione avvenuto dall’inizio della crisi fino al 2013. Ebbene, le situazioni più critiche si sono verificate a Venezia (+5,7), a Padova (+5,5) a Pordenone (+5,1) e a Belluno (+ 5,0). Ad esclusione di Padova, negli ultimi 7 anni la disoccupazione in tutte queste ultime realtà è praticamente triplicata.
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