Nuova sede di Flash Battery, l’azienda di giovani italiani che sta conquistando il mondo

 Nuova sede di Flash Battery, l’azienda di giovani italiani che sta conquistando il mondo

“La nostra grande sfida è il lavoro, ed è per questo che dobbiamo continuare ad investire in formazione e saperi, infrastrutture, ricerca, innovazione e competenze, che sono i fattori grazie ai quali il nostro territorio continua ad accrescere la propria attrattività per i grandi investimenti industriali e tecnologici internazionali che stanno segnando tutta la nostra regione”.

Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, inaugurando la nuova sede di Flash Battery (nella foto in alto), l’azienda reggiana (65 dipendenti con età media inferiore ai 35 anni, 17,5 milioni di fatturato previsti a fine 2021, con una crescita del 30%) leader nella produzione di batterie al litio per macchine industriali e veicoli elettrici.

Con le risorse che giungeranno dall’Unione Europea – ha aggiunto Bonaccini – si aprono opportunità straordinarie, che si inseriscono in un quadro di ripresa attestato, tra l’altro, da un dato sull’export che oggi si colloca di quasi sette punti percentuali al di sopra di quello del 2019, quando si stabilì il record regionale con 70 miliardi; “fondamentale – ha aggiunto Bonaccini richiamando il lavoro di Flash Battery nel campo della ricerca e dell’innovazione – è allora il lavorare affinché dentro le nuove opportunità che si aprono sia centrale il tema della transizione ecologica”.

E proprio questa – ha sottolineato Marco Righi, CEO e co-fondatore dell’azienda reggiana insieme ad Alan Pastorelli, oggi responsabile dell’area ricerca e sviluppo – è la sfida dalla quale è partita nove anni fa l’attività di Flash Battery, che anche nella realizzazione della nuova sede ha adottato in ogni ambiente principi di sostenibilità e di benessere delle persone che rendono evidente quanto debba essere alta l’attenzione alla transizione ecologica e alla qualità del lavoro.

La nuova sede di Flash Battery si colloca a Sant’Ilario d’Enza, dove il nuovo sito produttivo di Flash Battery è stato realizzato su una superficie di oltre 20.000 metri quadrati, quintuplicando le dimensioni del precedente insediamento a Calerno.

L’area produttiva occupa 3.200 metri quadrati, con possibilità di espansione per ulteriori 5.000 metri quadrati e fino a 150 postazioni di lavoro; agli spazi dedicati alla produzione e alla sperimentazione si aggiungono 1.500 metri quadrati di uffici e i locali dedicati alla ricerca.

Insieme al presidente Bonaccini, al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco di Sant’Ilario, Carlo Perucchetti (“quella di Flash Battery è una presenza di grande spessore nel nostro territorio”, ha detto), il commissario straordinario della Camera di Commercio, Stefano Landi (“credo che questa inaugurazione rappresenti un incoraggiamento per tutti ad irrobustire i segnali di ripresa e di crescita che stiamo vivendo”), Enrico Grassi, patron di Eletric80 (“occorre investire sulle persone che lavorano “con” noi e non semplicemente “per” noi) e il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, Massimo Camisasca. A presentare l’evento è stato Filippo Poletti, top voice di LinkedIn Italia.

Da sinistra, il sindaco Perucchetti, Marco Righi, Stefano Bonaccini, il Vescovo Massimo Camisasca, Stefano Landi, Alan Pastorelli

“Tutto – ha detto il vescovo ricordando i co-fondatori Marco Righi e Alan Pastorelli – è nato da un’amicizia, parola difficilissima e fortissima”; “questo è un giorno da segnare con il gessetto bianco, segno di gioia”, ha aggiunto il Vescovo.

La stessa gioia richiamata dal presidente di Unindustria, Fabio Storchi, che ha sottolineato, partendo dall’esperienza di Flash Battery, il senso di appartenenza alla comunità come valore fondante l’impresa.

“Questa inaugurazione – ha concluso il CEO di Flash Battery, Marco Righi – è dominata da un profondo senso di gratitudine verso i collaboratori, le istituzioni e la comunità locale, e ci auguriamo sia anche un segno incoraggiante per tutti in una stagione in cui finalmente si avvertono segnali generalizzati di ripresa”.

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