Opportunità per l’e-commerce in Cina

L’anno della Scimmia si apre con grandi sfide per l’economia cinese: la old economy dell’industria pesante e della produzione a basso valore aggiunto decelerano inesorabilmente, mentre settori come quello dei servizi, del finanziario e l’e-commerce consolidano e aumentano il loro trend di crescita annuo. Questo equilibrio di economie indica che, con ogni probabilità, per quest’anno la “scimmietta cinese” non sarà testimone di un catastrofico crollo del PIL, quanto piuttosto di una crescita moderata e costante. Come sottolineato da Xi Jinping, Capo di Stato cinese, gli anni delle “cavalcate del PIL a doppia cifra” sono ormai finiti, Pechino punta su uno sviluppo bilanciato e su una transizione guidata da consumi, servizi e commercio on-line, più che dall’industria pesante. Il 2016 si prospetta dunque ricco di opportunità per i grandi brand italiani e per le PMI che già investono, o investiranno nel mercato online più grande del mondo. Mobile, e-commerce e big-data sono i settori di punta, è internet il vero volano dell’economia cinese. Entro il 2020 oltre 50.000 villaggi della Cina rurale saranno connessi alla banda larga, facendo salire al 98% la copertura del territorio connesso alla rete globale. Il volume d’affari trainato dall’e-commerce si raddoppia, insieme ai consumatori potenziali e alle opportunità di mercato. Un rapporto stilato da Alibaba Reserch Group, azienda leader nell’e-commerce, ha stimato che la crescita del commercio online nelle campagne cinesi, passerà dai 24 mld. di euro del 2014, a oltre 63 mld. di euro in soli due anni, aggiungendosi al giro d’affari che si sviluppa nelle grandi metropoli cinesi, di quasi 654 milioni di euro.
Quasi due terzi degli internauti cinesi fa acquisti online.
Lo sterminato territorio cinese, metropolitano e rurale, offre una “catchment area” di oltre 600 ml. di persone, ma le sfide da affrontare sono tantissime, una delle prime, forse la più importante, riguarda le infrastrutture di rete cinesi che non coprono tutte le aree abitate e non sono ottimizzate per gli alti volumi di traffico che presumibilmente saranno generati dai nuovi utenti, desiderosi di sfruttare le nuove opportunità online.
Essenziale dunque per i retailer occidentali attivi online, è prendere in considerazione una Content Delivery Network (CDN), una infrastruttura di rete estesa a livello globale, composta da server dislocati che distribuiscono i contenuti attraverso il world wide web, così da superare il deficit delle infrastrutture cinesi e non solo.
Sono tantissimi i vantaggi nell’utilizzo di una CDN per i progetti e-commerce in Cina.
Nel concreto, una Content Delivery Network:
- garantisce un tempo inferiore di caricamento delle pagine web, ottimizzando la user-experience;
- minimizza la perdita di pacchetti dati, per una fruizione web rapida e piacevole;
- incide sul posizionamento dei siti, migliorando l’indicizzazione sui motori di ricerca;
- gestisce picchi di traffico e attacchi ddos, prevenendo problemi come l’abbandono dei visitatori e il “black-out” sito.
I fattori critici del mercato cinese però, non si limitano alle infrastrutture e alla diffusione dei contenuti, ma riguardano anche la censura. Stiamo parlando del Great Firewall, un sofisticato sistema di filtraggio e censura di internet, attivo dal 2003, organizzato e gestito dal Ministero della Pubblica Sicurezza. Questa “grande muraglia” impedisce automaticamente l’accesso ad oltre 18.000 siti, in base a 60 norme sulla fruizione delle informazioni in rete.
Infine un piccolo suggerimento a chi vuole estendere il proprio e-commerce in Cina: assicuratevi di comprendere appieno le regole burocratiche e gli obblighi stabiliti dal governo cinese in materia di commercio online. Ad esempio, la Licenza Internet Content Provider (ICP), è obbligatoria e per ottenerla bisogna seguire un procedimento legale, lento e cavilloso.
Esiste una soluzione unica per Content Delivery Network, Great Firewall e ICP?
CDNetworks è l’unica azienda di CDN a livello internazionale a possedere le competenze e un’infrastruttura proprietaria nei mercati della Cina e della Russia, oltre a coprire il resto del mondo grazie a una fitta rete di nodi per il content delivery. Scopri di più: cdnetworks.com
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