Nel corso della seconda edizione di Relind – Forum delle Relazioni Industriali, è stata presentata la ricerca realizzata da ADAPT in collaborazione con Assolombarda, a firma di Francesco Seghezzi, Presidente ADAPT, e delle ricercatrici Diletta Porcheddu e Alessandra Della Vecchia.
Intitolato “Orario di lavoro e trasformazioni tecnologiche”, lo studio propone un’analisi approfondita del modo in cui l’innovazione digitale, l’automazione e la diffusione del lavoro da remoto stiano ridefinendo il concetto stesso di tempo di lavoro e le sue modalità di regolazione.
La ricerca si articola in tre sezioni principali.
La prima delinea il quadro normativo e contrattuale-collettivo in materia di orario di lavoro, telelavoro e lavoro agile, evidenziando il ruolo cruciale della contrattazione collettiva nell’adattare le regole ai nuovi contesti produttivi e tecnologici.
La seconda parte presenta i risultati di una ricerca qualitativa condotta attraverso focus group che hanno coinvolto rappresentanti di imprese e organizzazioni sindacali. L’obiettivo è stato quello di comprendere come aziende e lavoratori interpretino oggi il tempo di lavoro, il suo rapporto con la produttività e la retribuzione, e quali opportunità o criticità emergano dall’uso delle nuove tecnologie e dalle richieste di maggiore flessibilità temporale.
Infine, la sezione conclusiva raccoglie quattro proposte di policy che intendono offrire spunti concreti per innovare i modelli organizzativi e di regolazione:
- Promuovere una “flessibilità flessibile”, capace di valorizzare le esigenze dei lavoratori come leva per nuovi modelli produttivi;
- Chiarire le differenze applicative tra orario di lavoro, lavoro agile e telelavoro, anche attraverso un aggiornamento normativo;
- Rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva come strumento di innovazione nella gestione del tempo di lavoro, oltre le sole forme di remotizzazione;
- Favorire un raccordo più stretto tra contrattazione nazionale e aziendale, per un approccio coerente e unitario all’evoluzione dell’orario di lavoro.
“L’orario di lavoro – sottolinea Francesco Seghezzi, Presidente di ADAPT – rimane un pilastro dell’organizzazione del lavoro, ma non può più essere considerato una variabile rigida o standardizzata. La vera innovazione consiste nella capacità di personalizzare i tempi di lavoro in funzione dei contesti produttivi e delle persone, superando una visione meramente quantitativa del tema, conciliando esigenze di tutela e di organizzazione”
La presentazione si è tenuta nell’ambito della sessione inaugurale di Relind, promossa da Confindustria e Assolombarda con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nazionali, alla presenza della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, del Presidente di Assolombarda Alvise Biffi, del Vicepresidente per il Lavoro e le Relazioni Industriali di Confindustria Maurizio Marchesini e dei Segretari generali Maurizio Landini (CGIL), Daniela Fumarola (CISL) e Pierpaolo Bombardieri (UIL).
