
La crisi pandemica non blocca gli investimenti delle imprese in formazione
Nel 2020 il 68,9% delle imprese con almeno 10 addetti ha svolto attività di formazione professionale.
Nel 2020 il 68,9% delle imprese con almeno 10 addetti ha svolto attività di formazione professionale.
“Sono tornati gli stranieri, e luglio e agosto sono stati sold out. Il dato più importante è la scoperta delle vacanze in campagna da parte degli italiani, unica eredità positiva della pandemia. La crisi morde forte: le bollette sono quadruplicate e i costi di gestione sono saliti notevolmente, tant’è che numerosi agriturismi hanno preferito rimanere chiusi, ma chi è rimasto aperto ha lavorato bene”. Questo il quadro tracciato da Augusto Congionti, presidente di Agriturist.
Brusco calo per il mercato del pesce durante le feste, nonostante precedenti segnali ottimismo e ripresa. 2.2 mld. spesa complessiva per tavole 31 dicembre e 1 gennaio (+10% su 2021).
La stagione dei saldi si avvicina: tra il 2 ed il 5 gennaio prenderanno il via in tutte le Regioni italiane le vendite di fine stagione invernali, il primo grande appuntamento commerciale del 2023 e uno tra i più attesi dai consumatori. Purtroppo, però, l’evento rischia di essere ‘diluito’ dalla valanga di pre-saldi e promozioni iniziate già a Santo Stefano.
Online i risultati delle previsioni annuali 2022 del bollettino Excelsior Informa.
L’analisi che delinea i caratteri della mountain economy è contenuta nel 17° Rapporto annuale ‘Imprese nell’Età del chilowatt-oro’ pubblicato in occasione dell’Assemblea di Confartigianato del 22 novembre 2022.
Oltre 14.700 società iscritte al Registro delle imprese. Confermata vivacità del settore.
Nel report di fine anno sulle minacce informatiche, Acronis svela che nel 2023 il costo medio delle violazioni dei dati supererà i 5 milioni di dollari. Tra luglio e ottobre Acronis ha registrato un aumento pari a 1,3 volte degli attacchi di phishing: sono il 76% di tutti gli attacchi, con un aumento del 18% rispetto a un precedente report Acronis pubblicato all’inizio dell’anno.
Nel 2021 sono 315 i prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti dall’Unione europea.
Oltre un quarto del mercato dolciario artigianale delle festività è rappresentato da dolci tradizionali, la cui origine affonda nei secoli, che garantiscono un giro d’affari stimato in più di 40 milioni. A rilevarlo una indagine di CNA Agroalimentare condotta tra gli iscritti del settore alla Confederazione nazionale dell’artigianato e delle piccole e medie imprese.