Continua la diminuzione delle imprese partecipate dal settore pubblico
Nel 2020 le unità economiche partecipate dal settore pubblico sono 7.969, il 2,5% in meno rispetto al 2019.
Nel 2020 le unità economiche partecipate dal settore pubblico sono 7.969, il 2,5% in meno rispetto al 2019.
La realtà è oggettiva o negoziabile? Quando proviamo a mettere in discussione le nostre certezze potremmo scoprire che la maggior parte dei limiti che ci poniamo sono una fragile raccolta di regole rafforzate socialmente, che possiamo scegliere di infrangere.
L’indagine, promossa dall’INSTITUTO EMPRESARIAL DE INTERIM MANAGEMENT spagnolo è stata realizzata in collaborazione con tre dei più importanti gruppi a livello mondiale: EIM Group, Globalise – The Global Interim Management Group e Senior Management Worldwide (SMW).
L’aumento in corso dei tassi di interesse pagati dalle imprese conseguente alla stretta monetaria della Bce per contenere l’inflazione, come documentato in una recente analisi di Confartigianato, sta generando tensioni sulla finanza d’impresa.
Tra caro-energia ed inflazione, nel 2022 le famiglie italiane sono state costrette a bruciare 41,5 miliardi dei propri risparmi nel tentativo di conservare il proprio tenore di vita.
Nel quarto trimestre 2022, l’indice degli ordini di macchine utensili elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE segna un incremento del 3,5% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2021. In valore assoluto l’indice si è attestato a 133,6 (base 100 nel 2015). Si tratta del nuovo valore record per il trimestre di riferimento.
Live Streaming Commerce, Social Commerce e spazi virtuali aprono nuove opportunità di personalizzazione delle campagne e di creazione di un’offerta distintiva, ma servono investimenti in strumenti e competenze.
La fascia under 35 catalizza i volumi di domanda con il 35,6% del totale e un incremento di 5,1 p.p. rispetto al 2021. Per il 2023 la domanda sarà sostenuta dagli incentivi governativi: giovani, ristrutturazione e risparmio energetico.
Sono dati, quelli relativi alle attività economiche criminali, che sono certamente sottostimati, in quanto non siamo in grado di dimensionare anche i proventi ascrivibili all’infiltrazione di queste organizzazioni malavitose nell’economia legale. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Secondo il Centro Studi Confindustria, tra luci e ombre l’economia italiana va meglio rispetto alle attese.