
Istat: nel 2020 confermato il crollo del Pil (-8,9%)
Nel 2020 il Pil (in volume) è diminuito dell’8,9% rispetto al 2019; il rapporto deficit/Pil è pari al -9,5%.
Nel 2020 il Pil (in volume) è diminuito dell’8,9% rispetto al 2019; il rapporto deficit/Pil è pari al -9,5%.
A febbraio 2021 l’indice dei prezzi al consumo NIC +0,1 su gennaio e +0,6% in un anno.
Produzione e nuovi ordini in aumento al livello più veloce in tre anni. Tasso di creazione occupazionale maggiore da metà 2018 in quanto rimangono solide le prospettive future. Le nuove interruzioni sulla catena di distribuzione spingono l’inflazione dei costi al livello record in quasi dieci anni.
PMI finale del manifatturiero dell’eurozona di febbraio a 57.9 (stima flash: 57.7, finale di gennaio: 54.8). Forte salita della produzione e dei nuovi ordini per via del rafforzamento del commercio estero. Il robusto allungamento dei tempi medi di consegna causa la più veloce inflazione dei costi in quasi dieci anni.
Nel biennio preso in considerazione il sistema di sorveglianza, che dal 2000 registra le patologie lavoro-correlate rilevate dai dipartimenti di prevenzione del Servizio sanitario nazionale, classificandole secondo il settore economico e la professione in cui è stata riconosciuta l’esposizione, ha raccolto 32.454 segnalazioni. Tra quelle valutabili, quasi sette su 10 riguardano le malattie muscoloscheletriche, che tra le donne raggiungono l’87%.
L’iniziativa è promossa dallo Sportello per l’internazionalizzazione e prevede un programma di formazione.
L’INPS ha fornito indicazioni operative con riguardo all’esonero contributivo previsto in caso di i) assunzione o ii) trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro di donne lavoratrici ‘svantaggiate’. La concreta fruizione dell’esonero è però subordinata ad un provvedimento autorizzatorio da parte della Commissione europea, ad oggi non ancora adottato.
Per il secondo semestre 2020, i principali indicatori congiunturali segnalano una ripresa del commercio mondiale migliore delle aspettative. Inoltre, dal confronto con la Grande Recessione (crisi 2009), emerge una maggiore tenuta degli scambi internazionali. Tuttavia, l’intensità con cui si sta manifestando la ripresa non è affatto omogenea per i diversi settori industriali. GLI INDICATORI E IL CONFRONTO COL 2009 Dopo i crolli di primavera 2020, il commercio internazionale ha iniziato il recupero già nei mesi estivi, con ulteriore slancio nel quarto trimestre. Rispetto alla Grande Recessione del 2009, il recupero è stato rapido e consistente, come mostra il grafico seguente. Ponendo a 100 il valore degli scambi nel mese precedente…
Dopo il boom dell’ultimo decennio, l’anno scorso le presenze turistiche in italia sono crollate del 52% (-69% gli stranieri). Serve un ripensamento strategico del settore. Guardando a quei 17 milioni di connazionali che nel 2019 erano andati all’estero e che adesso rivolgeranno la loro attenzione alle località italiane. Continua, con il quarto rapporto agi-censis dedicato al turismo, l’analisi della reazione del nostro paese di fronte alla pandemia.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018). Il termine riguarda…