R-Everse, azienda innovativa nel recruiting, ha condotto un’indagine sui lavoratori per capire quanto lo smart working è davvero gradito. È emerso chiaramente come questa modalità di lavoro sia apprezzata dai lavoratori ma che deve essere introdotta con criterio, fornendo tutti gli strumenti adeguati, sia tecnologici sia di formazione. Chi si dichiara soddisfatto lo è soprattutto per la tecnologia fornita dall’azienda, e chi non lo è lamenta proprio questa mancanza. Da tutti viene segnalata la necessità di una formazione specifica per il lavoro da casa, che coinvolga sia l’uso degli strumenti, sia l’impostazione del lavoro che deve essere per obiettivi e non per tempo passato al pc, sia una generale forma mentis nuova da introdurre in azienda, sfida non da poco per l’HR Manager.