Assurdo quanto accaduto a un contribuente di Bari che si è visto pignorare da ADER i conti correnti per quasi 500 mila euro nonostante una precedente ordinanza del Tribunale avesse già sospeso l’esecuzione. Il contribuente, assistito dall’Avv. Matteo Sances, è stato dunque costretto ad agire nuovamente in giudizio.
Tutto ha inizio nel marzo del 2022 quando Agenzia Riscossione aveva emesso pignoramento nei confronti del contribuente ma tale azione veniva sospesa dal Tribunale di Bari.
Nonostante la sospensione dell’esecuzione, però, nel 2024 l’Agenzia della Riscossione pignorava nuovamente i conti correnti del contribuente.
Il Tribunale di Bari, dunque, con ordinanza del 4 aprile scorso ha preso atto della situazione e condannato l’ente a pagare circa 6.000 euro di spese legali (la predetta ordinanza è stata resa pubblica solo in questi giorni poiché è divenuta irrevocabile in quanto non reclamata nei termini di legge).
Sul punto, il giudice dichiara <<Rilevato che l’azione esecutiva intrapresa dall’ADER è stata tempestivamente sospesa …. Considerato che la medesima non poteva essere avviata dall’Agente della Riscossione … ove si consideri vieppiù che i medesimi titoli posti a fondamento dell’esecuzione risulterebbero sospesi anche da giudice del lavoro di questo Tribunale innanzi al quale risultano essere stati preventivamente impugnati…>>.