PMI, tempo di programmi per il 2023: rimodellare il futuro è fondamentale per le nostre aziende

 PMI, tempo di programmi per il 2023: rimodellare il futuro è fondamentale per le nostre aziende

Molto interessante l’articolo pubblicato sul sito BRINK (www.brinknews.com) che riporta una sintesi della ricerca #Health On Demand 2021 effettuata da Mercer su un campione di ben 14.000 dipendenti in 13 paesi, fra cui l’Italia.

Ecco le principali considerazioni che devono fare riflettere i nostri imprenditori che si trovano a pianificare un 2023 sfidante, caratterizzato da forti turbolenze e segnali talvolta contraddittori, ma che non possono condizionare in modo paralizzante i piani di tenuta e sviluppo delle nostre imprese che da sempre reagiscono (o forse sarebbe meglio dire si attivano in modo proattivo e sorprendente) a questi scenari, riconfermando l’eccellenza e l’unicità del “made in Italy”.

  • I dipendenti hanno bisogno di più varietà di benefit e questi devono essere più personalizzati
  • L’Assistenza Sanitaria, anche a causa della pandemia, è al primo posto fra i desiderata dei dipendenti che stanno sperimentando una costante diminuzione di efficienza del welfare sanitario pubblico.
  • Salute e Protezione sono quindi sempre più centrali e devono portare gli imprenditori a porsi una domanda chiave: i benefit offerti dalla mia azienda a tutela della salute e del benessere soddisfano le esigenze di una forza lavoro sempre più diversificata? Li comunico in modo adeguato?
  • Più differenziati sono i vantaggi offerti dai datori di lavoro, più l’azienda e i dipendenti ne traggono vantaggio. Sono ormai note le correlazioni fra welfare e rischio reputazionale, rischi operativi, continuità aziendale, turnover, fedeltà all’azienda.

Ma è proprio su CHI trae più vantaggi che oggi vogliamo aprire un focus specifico:

Proprio quei dipendenti che hanno più bisogno di assistenza sanitaria e chiedono al proprio datore di lavoro interventi per i nuovi standard di benessere hanno meno probabilità di accedervi: giovani lavoratori, donne, impiegati e blu collar.

Mentre il 46% dei redditi più alti (in genere in Italia sono i Dirigenti che aderiscono in modo obbligatorio a Fondi Negoziali) può accedere all’assistenza sanitaria attraverso il proprio datore di lavoro, solo uno su tre (36%) dei redditi più bassi può dire lo stesso.

La survey Mercer segnala che coloro che hanno redditi più alti abbiano anche l’accesso a prestazioni e servizi innovativi di consulenza sul benessere psicologico, Medicina Digitale con supporto di APP, cure dentistiche, assicurazioni sulla vita e programmi di educazione sanitaria che negli ultimi mesi sono diventati di grande attualità.

Prestazioni e servizi a cui sono particolarmente attente le nuove generazioni e la popolazione femminile, fra cui per esempio le madri single.

Interventi di welfare diversificato, pensato in modo specifico per differenti popolazioni, declinato in modo mirato e non generico portano più produttività e garantiscono un concreto vantaggio competitivo.

Troppi nostri imprenditori pensano sia sufficiente aderire a qualche Piattaforma Welfare e fornire con ticket o buoni acquisto un segnale di attenzione ai loro collaboratori.

La cultura aziendale sta cambiando rapidamente.

Per rendere più inclusivo l’accesso ai benefici forniti attraverso il lavoro, è necessario che entri in gioco il concetto di “capovolgere la piramide”.

ASSIDIM condivide questa visione che si traduce in modo concreto nell’offerta di prestazioni assistenziali di alto livello ma sostenibili economicamente, per consentire ad una ampia fascia di aziende, piccole e medie, di accedere alle migliori soluzioni per la Salute ed il Benessere dei collaboratori, per la loro completa protezione, pensando non solo a supportare coloro che si trovano in cima alla piramide, ma per consentire il coinvolgimento di una più ampia forza lavoro nella parte inferiore della piramide.

Attrarre e motivare questo segmento di lavoratori è critico ed essenziale proprio per la continuità e la competitività delle PMI che già denunciano una cronica carenza e difficoltà nel reperire competenze e trattenere talenti qualificati nell’attuale mercato del lavoro.

I lavoratori oggi desiderano di rapporti di lavoro più flessibili ed attenti alla qualità della vita a 360°. Gli imprenditori che vogliono garantirsi il futuro devono quindi cambiare paradigma e “rovesciare la piramide”.

Chi desidera approfondire può contattare sviluppoassociativo@assidim.it

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