Prosegue ad aprile la fase di debolezza del fatturato dell’industria

 Prosegue ad aprile la fase di debolezza del fatturato dell’industria

Ad aprile l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dell’1,8%, in termini congiunturali, registrando una dinamica negativa su entrambi i mercati (-2,5% sul mercato interno e -0,5% su quello estero). Nel trimestre febbraio-aprile l’indice complessivo è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente (-0,1% sul mercato interno e -1,3% su quello estero).

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad aprile gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una diminuzione congiunturale per i beni di consumo (-1,0%), per i beni strumentali (-2,2%), per i beni intermedi (-2,8%), mentre si registra un lieve aumento per l’energia (+1,9%).

Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale scende in termini tendenziali dell’1,8%, con flessioni del 2,5% sul mercato interno e dello 0,4% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 18 contro i 19 di aprile 2022.

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali per l’energia (+5,4%), i beni strumentali (+5,0%) e i beni di consumo (+4,1%), mentre risultano in marcato calo i beni intermedi (-11,4%).

Con riferimento al comparto manufatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali più consistenti sono i mezzi di trasporto (+14,2%) e il comparto di coke e dei prodotti petroliferi raffinati (+7,3%), mentre le maggiori flessioni si riscontrano nella metallurgia (-14,9%) e nella chimica (-19,3%).

Ad aprile si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registri un calo in termini congiunturali (-2,4%).

Corretto per gli effetti di calendario, ad aprile il volume del fatturato del comparto manifatturiero diminuisce in termini tendenziali del 4,9% (-2,2% in valore).

Il commento

Prosegue ad aprile la fase di debolezza del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che segna la seconda flessione congiunturale consecutiva. Il calo si estende ad entrambi i mercati, con una dinamica negativa più accentuata per le vendite sul mercato interno. La caduta su base mensile è diffusa a tutti i principali comparti, ad eccezione dell’energia.

Anche in termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, il quadro è negativo, a causa dell’ampia caduta dei beni intermedi.

Per la sola manifattura, la flessione tendenziale dell’indicatore corretto per i giorni lavorativi è marcata ad aprile, sia in valore sia in volume (rispettivamente, -2,2% e -4,9%). 

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