Quanto conta il linguaggio del corpo sul lavoro? Un nuovo sondaggio lo svela

 Quanto conta il linguaggio del corpo sul lavoro? Un nuovo sondaggio lo svela
  • Oltre il 60% degli impiegati intervistati ammette che ciò che più li distrae ed infastidisce durante un colloquio è quando il datore di lavoro guarda il telefono o controlla i messaggi
  • Postura ed espressioni facciali tese ed irrequietezza sono segni di nervosismo durante un colloquio di lavoro. Al fine di trasmettere sicurezza attraverso il linguaggio del corpo è bene fare gesti spontanei ma consapevoli, mantenere un buon contatto visivo ed inclinarsi leggermente in avanti
  • Il 31% degli italiani si sente a disagio nel chiedere un aumento al proprio datore di lavoro

Tutti vogliono fare una buona impressione a un colloquio o in ufficio. I motivi non mancano: ottenere il lavoro dei propri sogni, stupire un cliente con una presentazione oppure farsi dare un aumento.

Tuttavia, piccolezze come tormentarsi le unghie, non mantenere un contatto visivo o avere una postura scorretta potrebbero davvero dare un’impressione sbagliata, oltre a far perdere interesse a selezionatori, colleghi e superiori.

Lenstore ha condotto un sondaggio, intervistando diversi lavoratori italiani, per scoprire quali sono gli atteggiamenti che trovano più fastidiosi durante i colloqui e le situazioni che fanno vacillare l’autostima sul posto di lavoro. Grazie all’aiuto di vari career coach e un’esperta di linguaggio del corpo, vedremo anche le tecniche di comunicazione non verbale da adottare per mostrare sicurezza anche negli eventi più snervanti.

Due persone su cinque sostengono di sentirsi scoraggiate quando il selezionatore assume un’espressione assente

Anche se trasudi sicurezza durante un colloquio, fare una buona impressione può essere difficile se il tuo selezionatore assume un linguaggio del corpo che ti fa sentire a disagio.

Sono stati intervistati 1.000 impiegati in tutta Italia per scoprire quali sono le tecniche di linguaggio del corpo più intimidatorie adottate dai selezionatori.

Al primo posto, secondo oltre il 60% degli intervistati, la tecnica che più distrae è guardare il cellulare o controllare i messaggi. Al secondo posto troviamo i selezionatori distratti che, ad esempio, guardano fuori dalla finestra o sbirciano lo schermo del computer. Si classificano al terzo posto quelli che assumono un’espressione assente o aggressiva. Quasi metà degli intervistati afferma infatti che questo è l’atteggiamento che più li avrebbe scoraggiati.

Inoltre, è stato visto che sono le donne ad avere molte più probabilità di risentire di queste tecniche di distrazione rispetto agli uomini:

Esempi di linguaggio del corpo che minano la sicurezza% degli uomini% delle donne
Controllare il telefono o messaggiare53%69%
Comportarsi in maniera distratta (es. guardare fuori dalla finestra o fissare lo schermo del computer)46%57%
Assumere un’espressione assente o aggressiva (es. un’espressione accigliata oppure uno sguardo truce)39%50%
Evitare il contatto visivo33%48%
Postura chiusa (es. braccia incrociate o corpo leggermente girato)35%48%
Irrequietezza (es. picchiettare una penna o giocherellare con dei pezzi di carta)35%43%
Fissare gli altri26%30%
Avvicinarsi troppo28%31%

Cosa possiamo fare per gestire chi usa un linguaggio del corpo intimidatorio?

Liz Sebag-Montefiore, direttrice e co-fondatrice di 10Eighty, azienda specializzata in coaching professionale, afferma che anche se un selezionatore sembra scortese è importante non adottare un linguaggio del corpo negativo, così da evitare situazioni imbarazzanti.

Se il selezionatore sembra distratto, l’esperta suggerisce ai candidati di porre una domanda per riportare la sua attenzione sul colloquio.

Parla a voce più alta o aspetta a rispondere. Rispondi con cortesia e punta a catturare l’attenzione di chi ti ascolta.”

“Cerca di stabilire un contatto visivo, sorridi, annuisci e mostra di essere presente nella conversazione. Sii amichevole e flessibile. Di fronte a un selezionatore distratto è importante mantenere la positività. Le prime impressioni contano e i datori di lavoro sono più portati a scegliere una persona positiva ed entusiasta che mostri energia e curiosità.”

Bastano sette secondi per fare una buona prima impressione

La ricerca ha dimostrato che bastano sette secondi per farci un’idea di qualcuno quando lo incontriamo per la prima volta. Ciò significa che i primi minuti di un colloquio di lavoro sono cruciali per fare l’impressione giusta.

Kirsty Hulse, fondatrice di Roar! Training sostiene che dobbiamo capire cosa ci dà una sferzata di autostima.

“Pensa a come ti senti quando trasudi sicurezza. Come saluti le persone? Con che atteggiamento entri in una stanza? Indipendentemente dal carattere, tutti possiamo proiettare un’immagine vincente.”

Quindi cosa s’intende per “sicurezza di sé”? Un career coach professionista e un’esperta di linguaggio del corpo ci svelano le loro migliori strategie.

  • Inclinati in avanti

Liz Sebag-Montefiore afferma che è importante inclinarsi in avanti quando rispondi a una domanda in un colloquio di lavoro. In questo modo, il selezionatore capisce che sei presente nella conversazione e stai prestando attenzione. E se il colloquio avviene tramite videochiamata? In questo caso, non è semplice adottare molte delle tecniche che vedremo. Tuttavia, assicurati che la tua sedia sia alla giusta distanza dalla scrivania per mostrare che ti stai avvicinando allo schermo quando parli.

  • Stabilisci un buon contatto visivo

Stabilire un buon contatto visivo comunica al selezionatore che ti interessa la conversazione. Inbaal Honigman, esperta di linguaggio del corpo e misticismo, sostiene che i candidati dovrebbero guardare il selezionatore negli occhi quando parlano. Tuttavia, suggerisce di distogliere lo sguardo quando finiscono di parlare per dare al selezionatore il tempo di pensare.

Attenzione, però: non distogliere lo sguardo troppo spesso.

“Uno sguardo diretto è associato a onestà e franchezza. È stato dimostrato che chi mente tende a guardare leggermente verso il basso, nel tentativo di inventare la seguente bugia. Quindi mantieni il contatto visivo per fare una buona prima impressione.”

  • Mantieni le espressioni facciali rilassate

Mentre pensi alle risposte da dare o ascolti il selezionatore, ti potrebbe capitare di contrarre i muscoli facciali, strizzare gli occhi o dimenticarti di sorridere. Ricordati di fare un bel respiro, rilassa i muscoli e sorridi quando sembra il momento giusto. Metterà sia te che il selezionatore più a vostro agio.

  • Fai gesti spontanei ma consapevoli

Liz Sebag-Montefiore sostiene che tenere la mano sulla guancia e gesticolare con i palmi aperti sono gesti utili per far sapere al selezionatore che stai pensando attentamente alle tue risposte. Al contrario, inclinare la testa quando il selezionatore sta parlando mostra che ti stai impegnando per mantenere viva la conversazione.

  • Vestiti adeguatamente

L’abito fa il monaco e dice molto su di te, per cui vestiti in modo decoroso. Inbaal Honigman suggerisce di optare per colori neutri come blu marino, marrone, kaki e grigio. Sono infatti queste le sfumature che esprimono sicurezza senza risultare impegnative.

“Il tuo nuovo datore di lavoro deve credere che tu sia in grado di svolgere qualsiasi compito. Assicurati che il tuo abbigliamento non ti collochi una determinata categoria di dipendenti.”

Linguaggio del corpo: cosa non fare quando sostieni un colloquio

Il 55% della comunicazione è di tipo non verbale. Per fare una buona impressione durante un colloquio di lavoro, devi quindi fare attenzione a cosa dici con il corpo. Se vai nel pallone o devi rispondere a una domanda difficile, la tua sicurezza potrebbe vacillare. Vediamo quindi quali sono i fattori da tenere a bada.

  • Postura tesa

La postura può avere un grande impatto sul modo in cui le persone ti percepiscono, ma può essere difficile da correggere, specialmente quando sei in ansia. Liz Sebag-Montefiore consiglia di evitare di sedersi mantenendo una postura troppo rigida, con le braccia incrociate o sul bordo di una sedia. C’è infatti il rischio di sembrare tesi e intimiditi, o addirittura ostili, quindi tieni le spalle e la schiena il più dritte possibile.

  • Irrequietezza

Non tormentare le unghie o dondolare la gamba accavallata. I gesti irrequieti possono dare l’impressione che la situazione ti abbia stancato o che non riesci a interagire bene con gli altri. Secondo Liz Sebag-Montefiore:

L’incapacità di interagire e di mostrare entusiasmo sono dei campanelli d’allarme. Un candidato dovrebbe essere reattivo, annuire e sorridere per mostrare che sta ascoltando e comprendendo ciò di cui si parla”.

  • Espressioni facciali tese

Le espressioni facciali tese, come fronte corrugata, mascella serrata e labbra increspate, tradiscono l’ansia provata. Se non sai quali espressioni adottare, prova a copiare quelle del selezionatore: se sorride, fallo anche tu per alleviare la tensione.

  • Toccare gli oggetti circostanti

Inbaal Honigman sostiene che bisognerebbe evitare gesti come toccarsi gli occhiali. Questo perché può essere interpretato come un segno di disagio o un tentativo disperato di essere apprezzati.

La causa dietro il bisogno di toccarsi gli occhiali è quasi sempre una sensazione di disagio. Cerca di dissimularla se vuoi comunicare che sei in controllo della situazione.”

“Fai uno sforzo e intreccia le dita davanti a te: è una posizione neutra, che trasmette tranquillità e sicurezza. Di conseguenza, fa sentire in buone mani chi ti circonda.”

Se è più forte di te e non riesci a non toccarti gli occhiali quando ti senti a disagio, prova a indossare lenti a contatto per i colloqui di lavoro o le riunioni importanti.

Quasi un impiegato su tre sostiene di non sentirsi a suo agio nel chiedere un aumento

Il linguaggio del corpo è importante non solo per la nostra reputazione sul posto di lavoro, ma anche per costruire rapporti di fiducia con colleghi e superiori. Tuttavia, non è sempre facile fare la mossa giusta, soprattutto in una situazione in cui non siamo a nostro agio.

Sono stati intervistati diversi impiegati per scoprire quali sono le situazioni che più minano la loro autostima sul posto di lavoro.

Chiedere un aumento31%
Chiedere una promozione30%
Parlare in pubblico o tenere una presentazione28%
Gestire i conflitti sul posto di lavoro28%
Nessuna situazione in particolare20%
Ricevere un feedback sul proprio lavoro20%
Parlare con i manager o con i capi18%
Chiedere ferie annuali14%
Parlare con un collega8%

Richiedere un aumento di stipendio o una promozione sono in cima alla lista delle situazioni più stressanti. Subito sotto, troviamo parlare in pubblico o tenere una presentazione, e gestire i conflitti.

I lavoratori più giovani (16-24 anni) non hanno la sicurezza necessaria per chiedere un aumento di stipendio (39%) o una promozione (41%). Per la maggior parte di queste situazioni, la mancanza di sicurezza diminuisce con l’aumentare dell’esperienza.

Abbiamo anche scoperto che le donne hanno più probabilità di sentirsi intimidite nella maggior parte di queste situazioni, specialmente quando si tratta di chiedere un aumento di stipendio o una promozione:

Situazione% degli uomini % delle donne
Chiedere un aumento di stipendio24%39%
Parlare in pubblico o tenere una presentazione24%34%
Chiedere una promozione27%34%
Gestire i conflitti sul posto di lavoro25%32%
Nessuna situazione in particolare24%15%
Ricevere un feedback sul proprio lavoro19%21%
Parlare con i manager o con i capi15%22%
Chiedere ferie annuali12%17%
Parlare con un collega7%9%

I nostri esperti ci spiegano come trasmettere professionalità e sicurezza attraverso il linguaggio del corpo in alcune delle circostanze più snervanti

Come mostrarsi sicuri di sé quando si parla in pubblico o si tiene una presentazione

Se stai tenendo una presentazione e sei in piedi, ricordati di assumere una postura aperta e di gesticolare con mani e braccia, senza perdere il contatto visivo con il pubblico. Evita di incrociare le braccia o di tenere le mani in tasche: in questo modo comunicherai che hai la situazione sotto controllo.

Il discorso cambia per le presentazioni in videochiamata, dove non è possibile usare il linguaggio del corpo. Prova a registrarti prima della presentazione usando le tecniche descritte qui sotto per capire su quali aspetti lavorare.

  • Guarda la webcam: è l’alternativa virtuale al contatto visivo. Mantieni la concentrazione sulla videocamera mentre parli. Non fissare le altre persone sullo schermo: per chi ti guarda è come se stessi sbirciando in basso o di lato.
  • Siediti in modo composto: appoggiarsi allo schienale oppure ondeggiare sulla sedia possono essere abitudini difficili da estirpare, soprattutto quando si lavora comodamente da casa. Durante la presentazione, ricorda di tenere la schiena dritta e di tirare indietro le spalle.
  • Gesticola: le ricerche indicano che gesticolando il valore delle parole aumenta del 60%. Se normalmente muovi molto le mani e le braccia quando parli, puoi farlo anche in videochiamata. Ovviamente senza esagerare. Segui il consiglio di Liz Sebag-Montefiore.

“Prova il tuo discorso con qualcuno per vedere se riesci a esporlo in maniera scorrevole. Controlla i contenuti della presentazione con una persona ferrata in materia per assicurarti che non ci siano errori. Poi prendi il coraggio a due mani e buttati!”

Come mostrarsi sicuri quando si discutono un aumento di stipendio o una promozione

Se speri in un aumento di stipendio o una promozione per il nuovo anno, devi prima assicurarti di fare una buona impressione generale sul posto di lavoro.

Inbaal Honigman suggerisce di utilizzare un linguaggio del corpo che sia d’impatto, come passi e gesti ampi. In più, sfoggia un sorriso smagliante che dimostri entusiasmo e voglia di fare sul posto di lavoro.

“Tutto inizia dalla testa. Allenati a pensare che ami il tuo lavoro e ti trovi bene con i colleghi: i tuoi movimenti e i tuoi gesti lo comunicheranno automaticamente.”

Tuttavia, Inbaal afferma che essere apprezzati a lavoro ed essere considerati un valore aggiunto sono due cose diverse. Quando chiedi un aumento o un nuovo ruolo, tieni conto dei fattori qui sotto per capire come il tuo linguaggio del corpo riflette la tua professionalità.

  • Postura: una buona postura comunica sicurezza e competenza. Non ingobbirti, ma mantieni sempre la schiena dritta e il mento alto.
  • Sguardo: mantieni il contatto visivo per comunicare ai tuoi superiori che hai fiducia nelle tue capacità e che sai di cosa stai parlando.
  • Espressione: se stai negoziando, smetti di sorridere e annuire. Un viso dolce indica una personalità sottomessa, quindi adotta un’espressione neutra e una postura austera e composta.

A volte è difficile dimostrare a selezionatori, colleghi e capi di essere sicuri delle proprie capacità e conoscenze. Soprattutto se ti fai prendere dall’ansia e ci sono in ballo il lavoro dei tuoi sogni, un aumento o una promozione. Ma secondo Kirsty Hulse:

“Se sei una persona molto timida o soffri di ansia, ricorda che i colleghi ti sostengono e vogliono che tu faccia un buon lavoro.”

“Nei giorni in cui sei in preda all’agitazione, chiediti: ‘Se non mi lasciassi vincere dalla timidezza, come mi comporterei?’ Poi fai mentalmente la lista dei passi da seguire per arrivare al tuo obiettivo.”

La sicurezza in se stessi è una conquista personale. Esercitati con le tecniche di linguaggio del corpo viste in questo articolo e prenditi del tempo per capire dove trovare la sicurezza da mostrare sul posto di lavoro.

Photo by Headway on Unsplash

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