Rapporto KPMG-AIFI 2022: risultati positivi in ​​un contesto sfidante

 Rapporto KPMG-AIFI 2022: risultati positivi in ​​un contesto sfidante

Dal 1996 KPMG Corporate Finance e AIFI realizzano l’analisi annuale delle performance registrate dalle operazioni di Private Equity e Venture Capital dei principali operatori attivi in Italia.

Lo studio, per profondità di analisi e ampiezza del campione, è considerato il riferimento principale per comprendere le dinamiche del settore in Italia e, negli anni, ha consentito di delineare un quadro di sintesi che, a livello aggregato, descrive le performance del mercato dei Private Equity in termini di Tasso Interno di Rendimento (IRR).

Nel 2022 la performance complessiva del mercato italiano del Private Equity, in termini di Tasso Interno di Rendimento lordo (IRR) aggregato, è stata pari al 18,7%, in linea con il trend degli anni passati (se si esclude il valore record del 32,1% conseguito nel 2020 per effetto di pochi ‘mega-deal’ – operazioni di grandi dimensioni – che hanno notevolmente impattato sulla performance complessiva).

Il 2022 è stato un anno positivo, caratterizzato da:

  • numerose operazioni di medio-piccole dimensioni, con ottimi ritorni;
  • da un numero rilevante (per il mercato italiano) di operazioni di grandi dimensioni (8), che hanno registrato rendimenti più che positivi
  • un numero ridotto di svalutazioni (write-off). Le svalutazioni nel 2022 sono state 6, due in meno rispetto al 2021, di cui 5 totali (i.e. svalutazione del 100% del valore dell’investimento) e 1 parziale (i.e. svalutazione pari ad almeno l’80% del valore dell’investimento).

A conferma del trend osservato negli anni precedenti, i rendimenti più elevati si registrano nelle operazioni di disinvestimento di aziende in fase di MBO/MBI (20,6%) e nelle operazioni di Development (12,0%). Tuttavia, nel 2022 anche le aziende in fase di Early Stage, i cui rendimenti sono tipicamente caratterizzati da un’elevata volatilità, hanno registrato un ottimo IRR (19,7% vs 4,0% nel 2021).

Nonostante la situazione di incertezza dello scenario macro-economico generata dall’emergenza sanitaria prima, e dallo scoppio del conflitto russo-ucraino dopo, nel 2022 i fondi di Private Equity hanno fatto registrare nuovi investimenti in Italia per un controvalore di 10,1 miliardi di Euro, il dato più alto mai registrato da questa survey.

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