S&P Global PMI®: a febbraio, continua la ripresa del settore terziario in Italia

 S&P Global PMI®: a febbraio, continua la ripresa del settore terziario in Italia

L‘economia del settore terziario italiano ha continuato a crescere nel mese di febbraio, grazie al supporto di un nuovo forte aumento del volume dei nuovi ordini. Anche la fiducia sul futuro è migliorata, ed i livelli occupazionali sono aumentati ma solo marginalmente, visti i segnali di capacità in eccesso del settore. La pressione dei costi è ancora una volta diminuita, ma l’inflazione è rimasta elevata e le aziende continuano a trasferirne una parte significativa sotto forma di aumenti dei prezzi di vendita.

Con 51.6 l’Indice destagionalizzato S&P Global PMI dell’Attività Terziaria in Italia a febbraio è migliorato segnando il valore più alto in otto mesi. In aumento rispetto a 51.2 di gennaio, l’indice di febbraio segna un altro periodo di modesta espansione, registrando il secondo mese consecutivo di crescita dell’attività.

A sostenere la crescita è stata la forte e poco più alta espansione del flusso dei nuovi ordini. Le aziende monitorate hanno segnalato un rafforzamento della domanda, con un crescente interesse da parte dei clienti in un contesto di evidente ripresa economica. Questo terzo mese consecutivo di rialzo dei nuovi ordini è stato tuttavia soprattutto alimentato dal mercato nazionale: i nuovi ordini provenienti dall’estero sono diminuiti molto lievemente, estendendo l’attuale periodo di contrazione a sette mesi.

Il settore ha ampiamente manifestato la speranza che le recenti espansioni dell’attività e dei nuovi ordini continueranno anche nei prossimi mesi. A febbraio, l’ottimismo sul futuro si è rafforzato, segnando il valore più alto da aprile 2022. Le nuove strategie di marketing e i programmi di lancio di nuovi servizi dovrebbero inoltre dare supporto alla crescita nei prossimi 12 mesi.

Il livello di fiducia registrato a febbraio è stato anche alimentato dal nuovo rallentamento dell’inflazione dei costi che ha toccato i minimi in 16 mesi. Alcune aziende hanno riportato una stabilizzazione dei prezzi energetici. Tuttavia, i costi operativi hanno continuato a crescere a tasso storicamente elevato con i dati che hanno indicato prezzi ancora alti per materie prime, utenze e generi alimentari. In aggiunta, i salari restano il fattore principale alla base del generale aumento dei costi operativi.

Ne consegue che le aziende hanno cercato di imporre prezzi di vendita sempre maggiori, trasferendo una significativa parte delle più alte spese operative sui clienti. L’inflazione dei prezzi di vendita di febbraio è rimasta alta, diminuendo solo marginalmente da inizio anno.

In merito alle assunzioni, le aziende di servizi hanno adottato un atteggiamento leggermente più cauto. Sebbene ci sia stata crescita occupazionale, il tasso è stato marginale ed il più debole in un anno. Lì dove il personale è aumentato le aziende lo hanno attribuito alle maggiori necessità aziendali. Altre aziende hanno scelto di non rimpiazzare il personale in uscita, mostrando l’evidente capacità in eccesso nei reparti. Questo è il quadro mostrato dagli ultimi dati sul lavoro inevaso, in calo per il quarto mese consecutivo. Il tasso di contrazione, inoltre, è stato il più elevato dai valori rilevati dall’indagine dello scorso settembre.

S&P Global PMI® Italia  Indice Composito: a febbraio, si rafforza la crescita del settore privato

L’Indice S&P Global PMI della Produzione Composita in Italia* di febbraio ha mantenuto il suo recente miglioramento, segnando un rialzo a 52.2 da 51.2 di gennaio. La solida crescita a livello aggregato rispecchia il forte incremento della produzione manifatturiera e il modesto rialzo dell’attività terziaria.

Dai dati raccolti a febbraio, il volume dei nuovi ordini ha indicato un rialzo di portata simile anche se, vista la capacità in eccesso nel manifatturiero e terziario, il lavoro inevaso ha continuato a ridursi a livello composito.

L’andamento dell’inflazione dei prezzi di acquisto e di vendita di febbraio si è mostrato al ribasso. I costi in particolare hanno indicato l’aumento più debole in quasi due anni, mentre le aziende manifatturiere hanno registrato una contrazione marginale per la prima volta da giugno 2020.

Concludendo, la fiducia sul futuro ha continuato a migliorare a livello composito, segnando il valore più alto in un anno.

Commento

Paul Smith, Economist Director presso S&P Global Market Intelligence, ha dichiarato: “Il nuovo aumento dell’attività del settore terziario, a un tasso peraltro accelerato, rende ancora più popolare l’opinione che l’economia italiana, dopo aver superato con successo l’inverno, eviterà ciò che solo qualche mese fa sembrava fosse decisamente una fase recessiva. La crescita ha acquisito slancio e, nonostante le difficoltà di una clientela sotto pressione e di bilanci familiari che si barcamenano in questo prolungato periodo di aumento dei prezzi medi, il mercato della domanda mostra resilienza. In aggiunta, l’ottimismo è aumentato, toccando il più alto valore dalla primavera dello scorso anno, alimentato dall’ennesimo rallentamento dell’inflazione dei costi. Resta tuttavia un residuo di cautela sul fronte delle assunzioni, soprattutto in un periodo di rialzo salariale: i livelli del personale di febbraio sono aumentati, ma al tasso più lento in un anno.”

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