S&P Global PMI®: forte accelerazione della crescita del settore terziario italiano nel mese di marzo

 S&P Global PMI®: forte accelerazione della crescita del settore terziario italiano nel mese di marzo

A marzo, il settore terziario italiano ha registrato un forte e accelerato tasso di espansione, con un crescente incremento dell’attività e dei nuovi ordini. Le aziende hanno di conseguenza assunto personale aggiuntivo, cercando di mantenere il passo con il carico di lavoro. Anche la fiducia sul futuro è rimasta positiva, mentre le pressioni inflazionistiche hanno continuato a ridursi.

L’Indice destagionalizzato S&P Global PMI dell’Attività Terziaria in Italia di marzo si è posizionato sopra soglia di non cambiamento di 50.0 per il terzo mese consecutivo. Con un netto incremento, l’indice è inoltre salito in picchiata a 55.7 da 51.6 del mese precedente, segnalando il più elevato tasso di crescita dell’attività terziaria da aprile 2022.

Le aziende monitorate hanno correlato il miglioramento dell’attività ad un incremento di simile portata del volume dei nuovi ordini (il migliore registrato dall’indagine da novembre 2021). Alcune aziende hanno menzionato il nuovo rilancio delle attività di consumo, e a volte la maggiore attività turistica, parlando di clienti più disposti e propensi a confermare nuovi ordini rispetto ai mesi precedenti. Per la prima volta da luglio 2022, anche le commesse estere sono migliorate, ma con un’accelerazione della crescita generale che è stata principalmente legata al mercato nazionale, visto che l’incremento netto degli ordini esteri è stato solo marginale.

Le aziende intervistate hanno ampiamente espresso la speranza che i positivi andamenti dell’attività e dei nuovi ordini si manterrà nei prossimi dodici mesi. Si è di nuovo registrata fiducia sul futuro ma ad un valore leggermente minore rispetto a febbraio. Il campione monitorato, oltre a prevedere una maggiore ripresa economica in parte alimentata dalla maggiore presenza turistica, ha segnalato piani di aumento degli investimenti e del marketing nei prossimi 12 mesi.

L’ottimismo si è riversato sul mercato del lavoro, con aziende che hanno assunto personale aggiuntivo estendendo l’attuale periodo di crescita occupazionale a quasi due anni. L’espansione degli organici è stata inoltre la maggiore da maggio 2022, con le aziende che hanno assunto nuovo personale non solo per facilitare i futuri piani di crescita, ma anche per affrontare il carico di lavoro e le necessità aziendali attuali. Malgrado ciò, Il cumulo di ordini non ancora completati di marzo è leggermente aumentato, registrando il primo mese di crescita in poco meno di un anno.

Alcune notizie positive riguardano l’inflazione avvertita a marzo, con spese operative aumentate al tasso più lento in un anno e mezzo. Alcune aziende hanno indicato che i minori prezzi energetici hanno contribuito a mantenere sotto controllo l’inflazione complessiva dei costi, ma i salari più alti e i prezzi di acquisto maggiori imposti dai fornitori hanno contribuito ad aumentare sempre di più le spese operative totali ad un tasso storicamente elevato. Varie aziende hanno cercato di proteggere, e a volte persino di rafforzare, i loro margini trasferendo l’aumento dei costi ai clienti finali. L’inflazione dei prezzi di acquisto ha tuttavia mantenuto la recente tendenza al ribasso, crollando a marzo al valore più basso in 14 mesi.

S&P Global PMI® Italia  Indice Composito: la crescita più veloce del settore privato da novembre 2021

L’Indice S&P Global PMI della Produzione Composita in Italia, sostenuto dalla forte accelerazione di crescita del settore terziario, ha registrato a marzo un forte rialzo, toccando il valore più alto in 16 mesi. Dopo le dovute destagionalizzazioni, l’indice si è posizionato su 55.2, ovvero di tre punti in più rispetto a 52.2 di febbraio. Salgono a 3 i mesi consecutivi in cui l’indice segna valori superiori alla soglia di non cambiamento di 50.0 e, insieme ad una crescita più forte del settore terziario, è stato di nuovo sostenuto dal forte incremento della produzione manifatturiera.

Il volume registrato dai nuovi ordini è stato simile, e quello del terziario ha supportato l’elevato rialzo delle commesse totali ricevute a marzo. Tuttavia, la capacità operativa è stata di nuovo ampiamente sufficiente visto che il lavoro inevaso è di nuovo diminuito leggermente, e a questo ha in parte contribuito la forte andata di assunzioni registrata in tutto il settore privato italiano.

Allo stesso tempo, con il calo dei prezzi di acquisto registrato nel settore manifatturiero, le spese operative generali hanno indicato il più debole rialzo in più di due anni. Similmente, i prezzi di vendita sono aumentati ad un tasso molto minore.

Commento

Paul Smith, Economics Director presso S&P Global Market Intelligence, ha dichiarato: “I dati di marzo indicano un altro mese di ripresa del settore terziario e, con l’inizio della primavera, le prospettive future si sono ampiamente schiarite grazie ai forti aumenti sia dell’attività che dei nuovi ordini. Questi sviluppi positivi hanno continuato ad influenzare i piani di assunzione, facendo registrare al settore dei servizi il più alto tasso di crescita occupazionale da maggio 2022. La fiducia è stata in parte alimentata dalla sempre più ridotta pressione sui costi, con gli ultimi dati che hanno indicato il più lieve aumento dei costi operativi registrato dall’indagine da un anno e mezzo. Detto ciò, resta la preoccupazione degli effetti secondari. Le aziende hanno di nuovo segnalato le maggiori spese salariali sostenute ed i continui forti aumenti dei prezzi d’acquisto imposti dai fornitori, segnalando dunque ai responsabili della politica economica le continue sfide che incontrano nel tentare di ridurre l’inflazione evitando però di causare un eccessivo rallentamento economico.”

Foto di Arlington Research su Unsplash

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