IHS MARKIT PMI: ad agosto, marginale aumento dell’attività edile in Italia
Incrementi più lievi dell’attività e dei nuovi ordini. Accelera il crollo dei livelli occupazionali. Aumento più veloce da febbraio 2019 dei costi operativi.
Incrementi più lievi dell’attività e dei nuovi ordini. Accelera il crollo dei livelli occupazionali. Aumento più veloce da febbraio 2019 dei costi operativi.
L’Indice principale dell’attività scende a 47.1. Il forte declino degli ordini esteri, fa calare più rapidamente i nuovi ordini totali. La fiducia resta storicamente contenuta.
La ripresa dell’economia del settore privato dell’eurozona ha mostrato ad agosto una perdita di vigore visto che il tasso di espansione ha registrato un forte rallentamento rispetto al recente picco di luglio. Una volta destagionalizzato, l’Indice IHS Markit PMI® della Produzione Composita, è infatti sceso a 51.9 da 54.9 del mese precedente. Ciononostante, rispetto alla…
Flash PMI Composito della Produzione nella zona Euro a 51.6 (54.9 a luglio). Valore più basso in 2 mesi
Espansione modesta dell’attività edile. Ennesimo incremento dei nuovi ordini e del livello occupazionale. L’ottimismo migliora al livello più alto in 13 mesi.
Anche se leggero, primo aumento della produzione in tre mesi. Contrazioni a tassi più deboli dei nuovi ordini e dei livelli occupazionali. Ritorno all’ottimismo per quanto riguarda l’attività per i prossimi 12 mesi.
Più lenti i tassi di calo dell’attività e nuovi ordini. Continuano i tagli occupazionali a tassi senza precedenti. In leggero rialzo le prospettive future.
Indice Finale Composito della Produzione nell’Eurozona: 31.9 (Flash: 30.5, finale di aprile: 13.6). Indice Finale delle Attività Terziarie nell’Eurozona: 30.5 (Flash: 28.7, finale di aprile: 12.0).
Indice Finale Composito della Produzione nell’Eurozona: 13.6 (Flash: 13.5, finale di marzo: 29.7). Indice Finale delle Attività Terziarie nell’Eurozona: 12.0 (Flash: 11.7, finale di febbraio: 26.4).
Contrazione record dell’attività e dei nuovi ordini totali. La riduzione più severa dei posti di lavoro nello storico dell’indagine. Le previsioni per i prossimi dodici mesi restano negative.