Terremoto centro Italia: 48 milioni per le imprese

Per il terremoto del centro Italia il Ministero per lo sviluppo economico (Mise) ha pubblicato la circolare a favore delle imprese che attivano la realizzazione di iniziative imprenditoriali. E’ la misura che viene chiamata Restart centro-Italia.
In particolare queste attività vanno indirizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e l’attrazione di nuovi investimenti nel territorio dei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
A partire dal prossimo 10 maggio le imprese che intendono investire nelle zone dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2016-2017 potranno richiedere gli incentivi messi a disposizione da questo bando dal Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) per i territori colpiti.
Ad esempio la regione Lazio rende noto che per le aree laziali sono stanziati 6 milioni e 720.000 euro.
Le domande potranno essere presentate a Invitalia dalle ore 12 del 10 maggio e fino alle ore 12 del 9 luglio.
Le agevolazioni possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile tra contributo a fondo perduto in conto impianti, contributo a fondo perduto alla spesa e finanziamento agevolato e sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedano: realizzazione di investimenti produttivi e/o per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione; incremento o salvaguardia dei livelli occupazionali nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
L’ “Avviso” è adottato – spiega il Mise – nell’ambito dell’attuazione dell’Accordo di programma sottoscritto in data 31 ottobre 2017 tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Abruzzo, Regione Lazio, Regione Marche, Regione Umbria, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia (di seguito “Accordo di programma”) e registrato presso la Corte dei conti in data 6 dicembre 2017, al n. 1-902.
L’Accordo di programma è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; “possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile”.
“L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni di cui al presente Avviso – spiega sempre il Mise – è pari a euro 48.000.000,00 (quarantotto milioni) a valere sulle risorse della legge n. 181/1989, secondo quanto indicato all’art. 5, comma 1, dell’Accordo di programma. Le risorse del presente Avviso sono assegnate per euro 4.800.000,00 (quattromilioniottocento) all’ambito territoriale della Regione Abruzzo, per euro 6.720.000,00 (seimilionisettecentoventi) all’ambito territoriale della Regione Lazio, per euro 29.760.000,00 (ventinovemilionisettecentosessantamila) all’ambito territoriale della Regione Marche e per euro 6.720.000,00 (seimilionisettecentoventi) all’ambito territoriale della Regione Umbria”.
Il Mise aggiunge anche che “Il valore massimo degli investimenti ammissibili, utili ai fini della determinazione delle agevolazioni, è pari a euro 10.000.000,00 (diecimilioni). Nel caso in cui gli investimenti ammissibili risultino superiore a detto importo, la valutazione istruttoria è effettuata in riferimento al programma nel suo complesso ed, in caso di esito positivo della stessa, i vincoli contrattuali sono afferenti al programma di investimento nella sua interezza”.
“Questo bando costituisce una grande opportunità per il rilancio delle aree della nostra Regione colpite dal sisma – dichiara il Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti – Noi dal canto nostro abbiamo voluto inserire dei criteri preferenziali per le imprese che assumeranno disoccupati o lavoratori in difficoltà provenienti dalle aree del Cratere Sismico”.
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