Una ricerca svela quanto i lavoratori italiani sono contenti del proprio rapporto con il management

 Una ricerca svela quanto i lavoratori italiani sono contenti del proprio rapporto con il management
Il primo venerdì di marzo si celebra l’Employee Appreciation Day, una ricorrenza nata come promemoria per le organizzazioni per riconoscere e apprezzare il contributo dei propri dipendenti: si tratta di un’occasione importante per le aziende per ringraziare i collaboratori per l’impegno, la dedizione e il duro lavoro che svolgono.
In un panorama lavorativo in costante evoluzione, infatti, dove paradigmi e tendenze mutano incessantemente e dove la competizione per talenti qualificati è ogni giorno più intensa, il successo di un’azienda è sempre più legato alla capacità di attrarre e gestire talenti, adottando quotidianamente un approccio di employer branding orientato alle persone.
Per l’occasione, GoodHabitz, la piattaforma internazionale che promuove la formazione continua come buona abitudine per tutta l’organizzazione, ha raccolto alcuni insight sulla base della sua ricerca globale che ha coinvolto 24.000 professionisti in tutto il mondo, di cui 1300 italiani, svelando uno scenario interessante sullo stato dell’employer branding in Italia:
  • Il lavoro rimane uno dei pilastri della vita di ciascuno, e le figure del management svolgono un compito centrale nell’ascolto del dipendente: l’80% dei lavoratori italiani vede una correlazione tra la felicità sul lavoro e il benessere personale e il 67% ritiene importante che il proprio manager svolga regolarmente controlli sul proprio benessere. Inoltre, il 35% dei lavoratori intervistati attribuisce al manager un ruolo prioritario nel proprio sviluppo personale all’interno dell’organizzazione, ritenendolo il principale responsabile della propria crescita.
  • I lavoratori italiani assegnano alle relazioni interpersonali e al senso di appartenenza fondamentale importanza per il proprio benessere: il 77% dei lavoratori italiani ha sottolineato l’importanza di avere un legame solido e positivo sia con il proprio manager che con i colleghi. Inoltre, il 73% dei partecipanti alla ricerca ha evidenziato il desiderio di sentirsi parte integrante della cultura organizzativa dell’azienda in cui opera.
  • Tuttavia, nonostante l’importanza riconosciuta di questi elementi, la ricerca ha rivelato che il voto medio attribuito dai lavoratori italiani alla soddisfazione per il modo in cui il proprio datore di lavoro investe nel loro benessere è solo 6,4 su 10. Questo dato sottolinea la necessità per le aziende di concentrarsi ulteriormente sull’aspetto dell’attenzione ai dipendenti e sull’apprezzamento del loro contributo.
“In un contesto mutevole e incerto come quello contemporaneo, è fondamentale che le aziende riconoscano e valorizzino il contributo che ciascun individuo può apportare al raggiungimento degli obiettivi. Oggi, i professionisti si aspettano che i datori di lavoro offrano loro l’opportunità di crescere e di esprimere appieno le proprie potenzialità all’interno di un ambiente sano, in linea con i loro valori. Questo implica uno sforzo continuo di adattamento da parte dei professionisti HR e L&D, i quali devono essere pronti ad ascoltare e a comprendere le esigenze delle persone in azienda”, dichiara Paolo Carnovale, Country Director di GoodHabitz in Italia. “Investire nell’apprezzamento e nel sostegno dei dipendenti, anche attraverso la formazione, non solo accresce la loro soddisfazione e motivazione, ma contribuisce anche a consolidare l’immagine positiva dell’azienda sul mercato del lavoro.”
Per garantire un ambiente lavorativo soddisfacente e attrattivo, la piattaforma di formazione ha suggerito tre consigli pratici ai datori di lavoro:
  • Investire nelle relazioni interpersonali: promuovere un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante, dove i rapporti tra colleghi e con i manager siano basati sulla fiducia, il rispetto e la comunicazione aperta.
  • Promuovere una cultura organizzativa inclusiva: favorire una cultura aziendale che incoraggi l’inclusione, la diversità e il senso di appartenenza, permettendo ai dipendenti di sentirsi valorizzati e parte integrante del tessuto aziendale.
  • Prestare attenzione al benessere dei dipendenti: implementare programmi e iniziative mirate al benessere fisico e mentale dei dipendenti, offrendo supporto e risorse per affrontare lo stress e mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e personale.

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