L’estate è ufficialmente iniziata e con essa la voglia di viaggiare. Secondo la 24° edizione dell’Holiday Barometer diffuso dal Gruppo Europ Assistance, ben l’86% degli italiani (+24% vs 2015) pianifica almeno una vacanza estiva, con una durata media del viaggio che si attesta intorno alle 2 settimane. Il 67% degli intervistati trascorrerà questo periodo nel Belpaese.
Se, tuttavia, il desiderio di ferie non si è fatto frenare da incertezze economiche e politiche, al contempo, Altroconsumo rileva che le vacanze 2025 si prospettano più care del 2,3% rispetto al 2024, in capo a un aumento del 9% già registrato tra 2024 e 2023. Dal monitoraggio realizzato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, emerge che una famiglia di 4 persone, composta da 2 adulti e due minori, spenderà per una vacanza di una settimana in una località balneare ben 6.539,30 euro, il +2,5% rispetto allo scorso anno. Altrettanto care le vacanze in montagna: gli amanti del trekking e della natura spenderanno, per un soggiorno della stessa durata, per 4 persone, 4.779,80, il +2,2% rispetto al 2024.
In questo scenario, dove anche il carovita e l’inflazione contribuiscono ad erodere il budget familiare, la voglia di staccare non è mai stata così legata alla necessità di far quadrare i conti, chiamando in causa un alleato tanto sottovalutato quanto concreto nel suo supporto: il welfare aziendale.
Viaggiare risparmiando, grazie ai benefit aziendali
Offrire ai propri dipendenti l’opportunità di viaggiare, rilassarsi e vivere pienamente il proprio tempo libero: oggi il welfare aziendale significa anche questo.
A dirlo è Pluxee Italia, azienda leader nel settore dei benefit aziendali e del coinvolgimento dei dipendenti, per voce di Anna Maria Mazzini, Marketing & Product Director.
“I benefit aziendali migliorano il benessere dei dipendenti sostenendo il loro reddito e quello delle famiglie. Attraverso Buoni Acquisto o piattaforme welfare dedicate, ciascuno può scegliere liberamente dove spendere tra una vasta rete di partner convenzionati. Un supporto concreto che aiuta la qualità della vita, soprattutto in periodi attesi ma costosi come le vacanze estive”.
Che i programmi per le ferie prevedano un viaggio all’estero, la partecipazione a un evento o la visita a un museo locale, momenti di relax con gli amici a un concerto o al cinema, i servizi di welfare aziendale sono infatti in grado di rispondere alle più disparate necessità, come evidenziato da Pluxee in 4 pratici casi:
1. Buoni viaggio: quando la vacanza la offre il welfare
Come parte dei flexible benefit, molte aziende scelgono di sostenere le spese di viaggio dei propri dipendenti attraverso buoni acquisto utilizzabili per servizi turistici presso partner convenzionati. In alternativa, grazie alle piattaforme welfare, ogni dipendente può organizzare in pochi click la propria esperienza: pacchetti vacanza completi, voli, hotel, transfer e persino attività locali, con la possibilità di personalizzare ogni dettaglio. Un supporto concreto che, tramite i crediti welfare, si traduce in viaggi su misura, senza costi aggiuntivi e con la comodità di un’unica piattaforma digitale, offrendo così un reale sostegno al reddito e al benessere dei lavoratori.
2. Buoni acquisto per uno shopping a 360°
I Buoni acquisto sono un benefit aziendale che consente ai dipendenti di acquistare non solo viaggi ma anche prodotti o servizi complementari. Rinnovare il guardaroba estivo, procurarsi una nuova valigia o gadget tecnologici da viaggio, acquisire cofanetti regalo per soggiorni e attività, o ancora, prenotare una cena, esperienze gourmet e momenti beauty: le potenzialità dei benefit aziendali per trasformarsi in vere occasioni di benessere sono davvero moltissime.
3. Fare la spesa anche lontano da casa con i buoni pasto
Forse non tutti sanno che i buoni pasto possono essere utilizzati anche durante le vacanze, permettendo di risparmiare sui costi dei pasti e di godersi appieno le ferie senza dover pesare ulteriormente sul budget personale. I Buoni Pasto Pluxee, ad esempio, possono essere utilizzati in forma elettronica o cartacea presso una vasta rete di 100.000 esercenti, come ristoranti, supermercati, bar ed e-commerce convenzionati in tutta Italia.
4. Muoversi con più leggerezza, grazie al welfare
Per gli italiani, l’automobile continua a essere il mezzo di trasporto più utilizzato per viaggiare, una preferenza che rende i Buoni Acquisto Benzina, insieme ai Buoni Acquisto, un asset strategico per migliorare le ferie dei dipendenti. In entrambi i casi il benefit per i collaboratori è immediato e semplice: massima libertà di fare il pieno di carburante in tutta Italia presso le stazioni aderenti, presentando il buono in cassa per fare rifornimento. Per l’azienda sono semplici da ordinare e convenienti dal punto di vista fiscale: godendo dei benefici fiscali previsti dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 390).
“Offrire un piano di welfare sempre più strutturato e completo dimostra la volontà da parte dell’impresa di essere al passo con i tempi che corrono: al giorno d’oggi, trascurare i bisogni dei lavoratori non fa altro che svantaggiare l’impresa, ed è importante assicurare che le soluzioni implementate a supporto del work-life balance comprendano anche le vacanze, considerate vitali per rilassarsi, ricaricare le energie e focalizzarsi, al proprio ritorno in ufficio, su obiettivi e performance aziendali con maggior motivazione”, conclude Mazzini.