Whistleblowing, entro il 17 dicembre l’Italia dovrà introdurre gli obblighi dalla Direttiva Europea sulle segnalazioni di illeciti

 Whistleblowing, entro il 17 dicembre l’Italia dovrà introdurre gli obblighi dalla Direttiva Europea sulle segnalazioni di illeciti

Il prossimo 17 dicembre sarà una data storica per il Whistleblowing in Italia. Entro questa data, infatti, migliaia di aziende dovranno obbligatoriamente dotarsi di un canale per le segnalazioni Whistleblowing; eppure, la gran parte di esse non si è ancora adeguata.

A confermarlo è l’Avv. Davide Caiazzo, founder e CEO di My Governance (www.mygovernance.it), nonché avvocato esperto di Tech Law.

Ma cosa succederà esattamente il 17 dicembre 2021?

Nel nostro ordinamento la disciplina del Whistleblowing è attualmente contenuta nella L. 179/2017 che prevede, nel settore privato, l’obbligo per le aziende che hanno il Modello 231 di dotarsi di un canale informatico per la segnalazione di illeciti da parte dei dipendenti.

Con la Direttiva Europea 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019 questo obbligo viene esteso a tutte le imprese con più di 50 dipendenti, a prescindere dall’adozione del Modello 231.

Ciò significa che in Italia migliaia di aziende che non hanno la 231 e che, in base alla legislazione attuale non sono obbligate a dotarsi di un canale informatico per la segnalazione di illeciti da parte dei dipendenti, saranno chiamate a farlo.

Il 17 dicembre 2021, in particolare, è la data entro la quale l’Italia deve introdurre tale obbligo per tutte le aziende con più di 250 dipendenti.

Per le aziende che hanno un numero di dipendenti compreso tra 50 e 250 il termine previsto dalla direttiva è il 17 dicembre 2023 ma l’Italia potrebbe decidere di anticiparlo e di far partire l’obbligo per tutte le aziende dal prossimo 17 dicembre.

Il Parlamento ha già avviato l’iter di recepimento della direttiva approvando la Legge 22 aprile 2021, n. 53 che delega il Governo ad emanare i decreti legislativi necessari a dare attuazione alla direttiva europea sul Whistleblowing.

Ne consegue che entro pochi giorni il decreto dovrebbe essere varato e le aziende saranno, dunque, obbligate a dotarsi del canale informatico per le segnalazioni Whistleblowing se vogliono evitare pesanti sanzioni.

Infine, l’avv. Caiazzo comunica che proprio al fine di approfondire tutti gli aspetti legali legati al whistleblowing e monitorare l’evoluzione normativa, giurisprudenziale e la prassi applicativa di questo istituto è stato istituito da My Governance l’Osservatorio Italiano Whistleblowing.

L’Osservatorio ha come obiettivo monitorare lo sviluppo e l’applicazione della legislazione sul whistleblowing all’interno dell’Unione Europea con una particolare attenzione ai bisogni delle aziende che operano nel mercato dell’Unione. L’Osservatorio è costituito da un gruppo di esperti, professionisti ed esponenti aziendali per condividere un percorso attuativo di soluzioni verso un modello di best practice che massimizzi il valore economico del dato garantendone il rispetto nell’intero processo di lavorazione.

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