Unimpresa: con lo stop agli acconti fiscali, 54 miliardi di liquidità in più per le PMI

L’eliminazione degli acconti fiscali per le piccole e medie imprese libererebbe circa 54 miliardi di euro di liquidità, pari a oltre il 3% del PIL, da destinare a investimenti, assunzioni e innovazione. È quanto emerge da una simulazione di Unimpresa, secondo cui la misura avrebbe effetti immediati sulla crescita e sulla solidità finanziaria delle aziende. Attualmente…

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Turismo e Viaggi in Italia: dopo anni di crescita a doppia cifra l’eCommerce si assesta sui 41 miliardi tra ospitalità e trasporti

Nel 2025 l’eCommerce B2c conferma il suo ruolo: 57% del mercato ricettivo e 70% dei trasporti. Il turismo organizzato cresce più degli altri comparti, si rafforza la centralità delle esperienze e l’AI entra nel journey dei viaggiatori. Questa la fotografia dell’Osservatorio Travel Innovation della School of Management del Politecnico di Milano.

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Promuovere il tuo brand in fiera: idee e strategie per massimizzare la visibilità

Nel 2024 le fiere italiane hanno registrato un totale di oltre 18 milioni di visitatori, con una crescita del 6,1% rispetto all’anno precedente. Tra questi, 1,3 milioni sono arrivati dall’estero, segno di un’attrattiva sempre più internazionale. Milano guida il settore fieristico con eventi di riferimento come Artigiano in Fiera (oltre un milione di presenze), Eicma, Salone del Mobile e HostMilano, che ogni anno richiamano…

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Prestiti alle MPI: -5,0% a metà 2025 vs -0,2% totale imprese, calo più severo (-8,5%) per cluster dell’artigianato

A settembre il Consiglio della BCE ha mantenuto invariati i tassi di riferimento della politica monetaria, confermando la decisione di luglio. L’atteggiamento prudente delle autorità monetarie è indotto da uno scenario geopolitico instabile, con guerre commerciali e conflitti che determinano incertezza, con potenziali shock per i quali i policy makers si mantengono un margine di manovra. Nonostante l’inflazione…

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Outlook ABI-Cerved 2025-27 sui crediti deteriorati delle imprese. Tassi di default previsti in aumento contenuto: 2,9% nel 2027 contro il 2,6% del 2024, passando per il 3% del 2026

L’instabilità geopolitica e l’a livello internazionale continuano a influenzare l’aumento dei tassi di default. Tincertezza uttavia, questi dovrebbero mantenersi su livelli sensibilmente più contenuti rispetto a quelli registrati durante le precedenti crisi. Nel triennio previsionale si stima un aumento in tutte le aree geografiche e in tutti settori economici, ma più sostenuto nell’industria e nelle costruzioni.

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