
42mila imprese in più nel 2023 (+0,7%)
Stabili le iscrizioni di nuove imprese, aumentano le chiusure (+2,1%). Tra le attività più dinamiche, l’edilizia, quelle turistiche e di consulenza aziendale.
Stabili le iscrizioni di nuove imprese, aumentano le chiusure (+2,1%). Tra le attività più dinamiche, l’edilizia, quelle turistiche e di consulenza aziendale.
Il Presidente di Promos Italia, Giovanni Da Pozzo, commenta le conseguenze che la “Crisi di Suez” potrebbe avere sul commercio estero delle imprese italiane e le possibili ricadute sull’economia nazionale e internazionale.
Lo segnala un paper del Centro studi di Unimpresa secondo il quale quella del Mar Rosso è una situazione in movimento che potrebbe aggravarsi senza una soluzione forte, forse militare, senza dimenticare la minaccia che l’Iran possa in qualche modo condizionare anche il traffico delle petroliere che passano nello stretto di Hormuz.
Curato dal Dimeila e disponibile tra le pubblicazioni del portale istituzionale, il factsheet traccia sinteticamente gli elementi di forza di questo percorso, in grado di promuovere sviluppo, competitività e benessere dei lavoratori.
Si conferma il trend negativo sul dato complessivo annuale: -17,2%.
La fine dell’anno è sempre un momento di bilanci, l’occasione per tirare le somme, per capire cosa si è fatto e soprattutto cosa si potrà in futuro. Un discorso, questo, che è valido anche per la filiera del gioco, che nel 2023 ha visto un impegno ancora più forte, costante e diffuso per la sicurezza…
Il Giornale delle PMI ti invita a essere parte di un’iniziativa importante per il benessere delle nostre aziende e comunità.
Complessivamente, fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, questa tipologia di prelievo sui beni patrimoniali (siano essi mobili, immobili o finanziari) è composta da una decina di voci.
Inflazione bassa in Italia, non ancora in Europa, e tassi attesi in calo, ma per ora il credito è più caro. Investimenti meno negativi, ma consumi incerti, mentre cresce il lavoro.
Interessi e rendimenti su conti correnti e depositi bancari saliti anche oltre il 50% dopo la tassa sugli extraprofitti a carico del settore bancario italiano.